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IL MERCURIO DEI FILOSOFI
Lorenzo Cervelli
Libreria Europa
Oggi più che mai è necessario rompere l’incantesimo delle suggestioni fenomeniche, per convergere in sé alla ricerca della propria origine. Bisogna ricominciare ad attingere la forza, la mente e la vita nella loro sorgente primitivi (ab initio). Liberando questa fonte da un millenario cumulo di macerie.
È in questa impresa eroica che si incontra Mercurio, il dio alato e versatile della Religione Italiana, un corpo astrale o metallico, un drago dell’Opera chimica, un seme del 1.
Mercurio è l’esercizio iniziatico dell’immaginazione produttiva, l’Idea Magica del Pensiero Italico, la Materia Prima Impossibile dell’Arte Felice o vera Filosofia.
Questo saggio ne traccia un profilo ad uso degli Ermetisti e – nei limiti consentiti dalla letteratura – analizza la sua funzione di Mediatore o Mago tra le potenti idee del Cielo e le concrete fattezze della Terra.
L’autore si rivolge agli Uomini Mercuriali ma anche a quanti – stanchi di subire passivamente le impressioni del mondo esteriore, di essere schiavi delle cose concrete – si avviano a percepire la realtà in maniera attiva, a concentrare la propria attenzione sui prodromi della materia, ad attingere quella forza extrameccanica che consente di spezzare i vincoli della vita ordinaria.
Il suo stile non ne imita alcuno, ma è gioco~orza affine a quello con il quale da millenni i Filosofi consegnano alle loro opere letterarie un repertorio più o meno ampio e più o meno esplicito delle loro istruzioni. Non si cerchi pertanto in quest’opera quella sistematicità e quella erudizione caratteristiche della letteratura profana, delle quali raramente vi è traccia nelle opere che trattano del nostro soggetto.
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