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ALCHIMIE DELL'ARTE
Giuseppe Papagni
Conte Camillo Edizioni
Giuseppe Papagni in quest’opera ricerca le tracce dell’Ars Regia, l’Alchimia, attraverso l’esplorazione di alcune produzioni artistiche del passato, dal Cinquecento al Settecento.
Papagni esamina opere di pittura, architettura e ceramica e si sofferma su alcuni autori in particolare: il Parmigianino, Lorenzo Lotto, Francesco Borromini, Cipriano Piccolpasso e Nicola da Urbino.
Il libro fornisce, con il supporto di un importante apparato iconografico (oltre 70 illustrazioni), stimoli che accompagnano il lettore nell’analisi dei riferimenti delle componenti mistiche e psicologiche che lo circondano nella quotidianità come nelle varie forme di comunicazione.
È un viaggio curioso attraverso i simboli presenti nelle opere artistiche che ci permette, in modo intelligente, di capire e “attribuire un significato” a forme apparentemente comuni come ad esempio la stella, la fiaccola o una figura geometrica. L’autore ci introduce così in mondi poco conosciuti e affascinanti come la magia, l’alchimia e, perché no, la massoneria.
Dalla prefazione dell’autore “Dire che viviamo in un mondo di simboli è limitativo, un mondo di essi vive in noi, nel passato come nella nostra contemporaneità. Dagli antichi miti all'attuale regno delle immagini risponde il lucido commento della psicoanalisi attraverso i vari linguaggi.…
Lo scopo di queste divagazioni è quello di lambire con le ali del sogno e la razionalità delle fonti, alcuni nascosti significati dell’arte e di sollecitare la riscoperta di luoghi magici, allegorie ermetiche e fantasie infinite per una più intima partecipazione del presente”.
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