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IL FUOCO SEGRETO DEGLI ALCHIMISTI
Giorgio Sangiorgio
Edizioni Cenacolo Umanistico Adytum
L'alchimia richiede, più d'ogni altra disciplina esoterica, una costante applicazione pratica ed impegno intellettuale, se lo studioso desidera comprendere il criptico linguaggio simbolico.
L'autore, Giorgio Sangiorgio, in questo suo secondo lavoro sull'«Arte regale», prende per mano il lettore e lo guida nell'arduo sentiero ermetico descrivendo, con minuzia, le modalità operative che contraddistinguono le varie fasi del processo alchemico.
Il Fuoco segreto degli Alchimisti riprende gli argomenti già trattati nel precedente lavoro dello stesso autore, Agricoltura celeste, ma – nel contempo – approfondisce ulteriormente le tematiche operative, offrendo suggerimenti e tecniche utili per intraprendere, con una certa sicurezza, l'iter dell'alchimia interiore.
Il "segreto" fuoco degli alchimisti è uno stato di "armonia con il Creato", che permette a colui che opera alchemicamente di congiungere «la terra con il cielo» e conseguire una condizione psicofisica fuori dall'ordinario. L'operatività alchemica apporta una conoscenza profonda delle leggi della Natura e determina un equilibrio psicofisico che favorisce un'attiva sinergia tra l'anima dell'operatore, l'Anima del Mondo ed il Principio metafisico assoluto.
Le finalità dell'alchimia interiore sono, infatti, quelle di "purificare" la struttura psicofisica dell'uomo, creando il cosiddetto "vuoto dell'anima" e, in tal modo, dare spazio alle manifestazioni metafisiche dello spirito, che – nella pratica ermetica – assumono il significato di un "dialogo" con il proprio Nume o Genio, ponte tra le dimensioni terrene e quelle ultraterrene.
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