Lama
n. 21. "Il Mondo"
La Grande
Opera si corona, la Gerusalemme celeste scende sulla Terra, è la
Grazia, lo Spirito Santo, la Shekinah come Amore Infinito irradia la Luce
come Grazia dal centro. Tutt'attorno gli Elementi sacri fanno corona come
lo Zodiaco al Sole, l'uomo si è collocato nel suo posto al Centro.
Adesso è lui a controllare gli eventi, non è più
soggetto al Karma, alle cause ed effetti. Tutto gli gira attorno, si è
fermato collocandosi nell'asse della Ruota. Ha sotto i sette Sigilli del
Libro Sacro della Natura, ha salito i sette Gradini, si è seduto
nel suo trono.
E' il Re del Creato, si è autorigenerato e in lui si è fatta
la Luce, il Padre si è fatto carne nel figlio e la Luce dello Spirito
Santo come Agape-Amore salva il mondo rigenerandolo e rendendolo immortale.
L'Universo intero si commuove di questo evento, un uomo si è fatto
Dio e Dio si è fatto uomo.
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Lama
n. 22. (o Lama n.0) "Il Matto"
Il vero iniziato,
l'uomo rigenerato non può farsi conoscere nella sua vera natura
di Dio e uomo, allora si nasconde in un folle, allegro e spensierato,
e tutti lo prendono per un matto, altrimenti la massa di gente nel buio
dell'incoscienza totale lo ucciderebbe come ha fatto con Gesù.
Lui è il jolly della situazione e poiché ha salito l'intera
scala iniziatica si può collocare in qualsiasi gradino o situazione
voglia, perché le conosce tutte.
Tutti i colori energetici sono in Lui, è un microuniverso e può
quello che vuole, ha riunificato i tre fuochi di PHILOS, AGAPE, EROS,
così l'insegnamento simbolico degli antichi padri della tradizione
si è compiuto, lo scopo è stato raggiunto.
Deo gratia |