Lama
n. 9. "L'Eremita"
L'Eremita
è il saggio, l'iniziato avvolto nel mistero del suo mantello che
è l'espansione del suo corpo di luce, della sua propria aura.
Tutta la sua volontà e forza sta nel bastone, sul quale si appoggia
e domina e controlla le forze della passione e del desiderio simbolizzato
dal serpente che rimane fisso e ubbidiente.
Il numero nove è una spirale centrifuga che spande nell'Universo
tutte le possibilità numeriche che contiene. Rappresenta i nove
stadi della Gerarchia Angelica, da Angelo fino all'amorevole Serafino,
che l'uomo deve seguire se il suo volere è la Luce.
L'Eremita è la Tradizione Iniziatica stessa, è colui che
cammina nella sua stessa Luce, con Saggezza, Bellezza e Forza e soprattutto
padroneggia la virtù della prudenza, la tolleranza, operando la
Virtù. E' il fautore delle molteplici fisionomie delle forme universali
e può accendere nel cuore il fuoco divino di Luce, Verità
e Conoscenza. |
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Lama
n. 10. "La Ruota della Fortuna"
Il numero
dieci è un numero perfetto, è l'unione dei due principi,
è l'Ankh sacra degli Egizi, la Croce della Vita, l'unione del femminile
in alto con il maschile in basso. Rappresenta pure l'unione dell'Uno con
il Tutto, ossia la volontà fecondatrice con lo zero, l'eterno,
il vuoto assoluto.
L'iconografia indica chiaramente il movimento e trasformazione delle acque
inferiori in quelle superiori, separando lo spirito dalla materia e materializzando
un'enigmatica sfinge. Cosi l'energia si amalgama diventando acqua e fuoco
che ridiscendendo santificano la Terra rettificandola.
Il Dieci è proprio la Fortuna per l'addetto che, comprendendo il
mistero del "Piccolo Arcano", lo fa suo e iniziando il movimento
tramite la manovella che si trova nella Ruota inizia a sublimare i propri
elementi.
E' il segreto insondabile della Sfinge che sfida il tempo e che svelerà
il suo mistero al vero iniziato allargandogli la Sapienza. Così
attraverso i diversi stadi l'uomo si collocherà nel centro della
Ruota e si esprimerà come un Dio, sarà causa e causatore,
così l'energia dell'Uno si farà carne nello zero e l'uomo
si fa creatore e immagine del Padre. |