Lama
n. 7. "Il Carro"
E' il Carro
del Trionfo, Osiride signore dell'immensità e dello Spazio, è
la chiave dei templi, la pietra cubica nella cui sommità, c'è
una piramide. E' il settenario che manifesta il Sacerdozio cosmico perché
nell'uomo ci sono sette sigilli che come sette gradini l'iniziato deve
superare per arrivare al suo proprio cielo.
Il sette è lo spirito che domina, è la Merkabah santa, il
Carro di Fuoco di Elia che lo porta in Cielo e sono tutti i settenari
della manifestazione, dai sette colori, alle sette note musicali, alle
sette lampade della Menorah (il candelabro ebraico) ai sette chakras del
corpo umano ecc.
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Lama
n. 8. "La Giustizia"
Qui non si
tratta della Giustizia profana come generalmente si intende, ma della
Giustizia che è in noi e che nasce dai propri lombi e si manifesta
come una spada fiammeggiante misurando e ordinando l'evoluzione spirituale
dello stesso uomo.
E' il numero dell'infinito, del Cielo e della Terra ed è un equilibrante
tra Misericordia e Rigore, essendo l'unione dei due Mercuri, il rosso
e il bianco, il femminile e il maschile, equivalenti ai due piatti della
Bilancia e allo stesso Caduceo di Hermes che nel corpo umano, partendo
dall'Osso sacro come due serpenti che si avvolgono nell'asse centrale
della colonna vertebrale, porta verso i centri-chakras superiori e superandoli
attiva la Ghiandola pineale. Nel simbolo iconografico del Mercurio come
Caduceo, mostra nella parte superiore due ali spiegate che rappresentano
il "risveglio" della spiritualità.
Queste due energie partendo dagli inferi devono salire verso il Cielo
(celato) nella testa, incontrare il Padre e sedersi alla sua destra (nella
parte destra dei cervello) e da quel trono "separare" il grano
dal loglio del proprio corpo per meritare la corona, il nome e la veste
bianca.
L'otto è equilibrante ed è numero di equilibrio e riuscire
a equilibrare "gli opposti" significa ordinare il proprio caos
interiore e ricevere la luce.
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