Carissimi lettori,
siamo giunti al solstizio d'inverno e, seguendo il ritmo della Natura, continuiamo il nostro cammino alla ricerca della Verità cercando di penetrare il grandioso Mistero di questa Vita.
Sul nostro cammino la Verità si nasconde tra le pieghe della manifestazione, tra i mille volti della realtà che, a volte, facciamo fatica a distinguere come espressione di un'unica sorgente.
Il mondo in cui viviamo è il luogo da cui l'uomo può ricavare gli strumenti e gli insegnamenti per la propria evoluzione.
La Natura è uno scrigno pieno di ricchezza a cui ogni essere può attingere. Ma l'uomo, per entrare nell'anima delle cose, deve spogliarsi delle strutture mentali a cui è ancorato e immerso dalla nascita.
L'uomo che sceglie la Via Ermetica deve necessariamente "morire" alla propria personalità, alla propria forma temporale, creata da un'adesione meccanica ai modelli trasmessi dalla società e dai media.
La società in cui viviamo è infatti assuefatta ad un unico modo di vedere la realtà, strutturata su regole scientiste, pragmatiche ed edoniste alle quali è quasi impossibile sottrarsi, pena l'isolamento e l'emarginazione da ogni contesto pubblico.
Quello che la Via Ermetica richiede è quindi il sacrificio di tutto ciò che il "Mondo" ci offre come condizione "sine qua non" per far parte della comunità civile.
L'ermetista è in realtà un uomo contro corrente, un uomo che muore, nel suo essere"civilizzato", per rinascere ad uomo libero, sciolto da ogni condizionamento di ogni contesto storico-temporale e sociale.
E' un atto di forza di difficile realizzazione, in quanto, allo stesso tempo, l'iniziato è chiamato a rimanere nel mondo e a continuare ad interagire con esso.
Il mondo sarà sempre il campo di prova per misurare la propria evoluzione e per lavorare nell'equilibrio delle forze che lo compongono.
La Via ermetica è una via di libertà che assurge l'uomo alla dignità che gli spetta, ponte reale tra lo Spirito e la Materia, artefice e primo responsabile della propria trasformazione e realizzazione.
L'inverno è un'occasione per meditare sulla funzione rigeneratrice di questa Terra. Ascoltiamone il respiro e penetriamo la sua oscurità, traendo da essa l'humus nutritivo che ci trasformerà.
Buona lettura a tutti!
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