Carissimi lettori,
anche marzo e aprile, come febbraio, sono trascorsi all'insegna della rivoluzione!
Non solo la guerra in Libia ha acuito ancora di più i contrasti civili nel nord Africa, come le rivolte in Siria nello Yemen e in altri paesi islamici, dove la gente lotta per una maggiore libertà, ma anche la Natura ha dato sfogo alla sua "ira" provocando uno dei terremoti più forti degli ultimi tempi e, di conseguenza, uno "tsunami", con disastrose conseguenze, in Giappone.
Come se non bastasse da questa catastrofe ne è derivata un'altra di natura radioattiva.
Una delle centrali nucleari giapponesi è stata danneggiata dal sisma ed ora sta scaricando in mare e nell'atmosfera enormi quantità di radioattività.
Come si può costatare siamo di fronte ad un vero e proprio scenario apocalittico.
Ma tutto ciò non deve farci piombare nel catastrofismo.
Da tutto questo dobbiamo comprendere che la vita si fonda sull'equilibrio, che prima o poi da un eccesso ne deriva sicuramente una reazione violenta e, soprattutto, che la Natura va rispettata non solo nella sua forma esteriore, ma anche nella sua intima essenza e nelle forze che la compongono.
La presunzione dell'uomo di poter fare a meno di tale rispetto è sicuramente l'anticamera della sua autodistruzione.
Allo stesso modo se l'uomo non prenderà coscienza delle forze che lo contengono e di quelle che lo controllano, non potrà mai rendersi veramente libero e autosufficiente.
Il potere dell'energia nucleare è realmente grande che se ogni uomo riuscisse, come fecero gli alchimisti del passato, ha gestire quella contenuta nel proprio corpo assisteremo alla manifestazione di veri e propri miracoli.
Ma è anche vero che se la coscienza non è pronta è giusto che questo segreto rimanga nascosto.
Come recita un'iscrizione ai piedi di un elefante con l'obelisco, in piazza della Minerva a Roma: "Sapientis Aegypti insculptas obelisco figuras ab elephanto belluarum fortissima gestari quisquis hic vides documentum intellige robustae mentis esse solidam sapientiam sustinere."
Ossia:''Chiunque qui vede i segni della Sapienza d'Egitto incisi sull' obelisco, trasportato da un elefante, la più forte delle bestie, intenda questo come prova che ci vuole una mente robusta per sostenere una solida sapienza".
Coltiviamo la Sapienza in una mente sana e in corpo sano e robusto!
Buona lettura e, soprattutto, buona Pasqua!
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