Il seme dell’uomo è potenza.
Il sangue della donna è potente,
i nostri antenati conoscevano questi principi.
Le donne amano il plenilunio e gli equinozi,
l’uomo i solstizi e la Luna Nuova,
due forze che si uniscono abbracciandosi
nel fulcro della Croce Cosmica,
per concretizzare e realizzare la Grande Opera.
La donna manifesta la potenza della Dea,
l’uomo la forza del Grande Architetto dell’Universo.
Anime immortali che amandosi celebrano
le nozze alchemiche, in uno ierogamos divino,
elevandosi come umana creatura all’altezza di Dio.
Due potenze in Una, Androgino santo,
che manifestano la Creazione intera,
che sana, equilibra e trasmuta.
Così l’uomo si è fatto Dio, e Dio si è fatto uomo,
il Cielo e la Terra si uniscono,
il Fuoco e l’Acqua si compenetrano,
il figlio scende negli inferi, e poi risale verso il Padre
nel cielo della coscienza, la Terra Promessa,
il Cielo celato, dove anima e animus diventano
una cosa sola unica ed inseparabile.
Questo è il canto dell’anima,
canto del Sole e della Luna,
canto dell’Ermes e dell’Amrita,
che uniti in un sacro amplesso
salvano la propria umanità cellulare,
superando il tempo, cavalcando lo spazio,
andando oltre, più in là delle stelle,
più in qua dei pianeti per fare del tutto
il miracolo della Cosa Una.
Oh potente potere sublime dell’uomo e della donna,
princìpi tramandati dall’Amore,
scaturiti dall’anima serpentina sacra,
che scende dal cielo,
Araba Fenice che muore nel fuoco,
bruciandosi, e rinasce dal fuoco,
tu sei il balsamo e sei il Vitriol,
sei la Morte e doni la Vita,
sei lo Spirito materializzato e la materia spiritualizzata,
che rinnova, che nutre,
che trasmuta donando la trascendenza.
Noi Figli dell’Amore, eleviamo un inno di ringraziamento
e ora comprendiamo che tu sei Dio,
Colui che fu, è e sarà, il Creatore del Cielo e della Terra.
Sei la Luce della Luce, sei la Verità e sei l’amore,
sei quello che sei , ora e sempre,
nei secoli dei secoli, così sia.
Amen, Amen, Amen.
Roma, Natale 2008
Alfredo Di Prinzio