.......Luce filtra attraverso i vetri colorati.
Tra le colonne,
la luce delle candele si mescola con il fumo dell’incenso.
Nove uomini sono giunti da terre lontane,
con un prezioso dono per la Signora,
la Vergine della cattedrale di Chatres.
Nel Suo nome,
in nome della Vergine delle sacre acque,
tutto il loro credo,
tutta la loro missione.
La loro stessa vita,
è consacrata a lei..
I nove cavalieri sono ora riuniti in preghiera
in ginocchio davanti all’altare,
i mantelli,
ornati con il simbolo dell’ordine monastico del tempio,
croce templare, deposti di lato su una spalla.
Il loro volto, gli occhi chiusi, in fervido raccoglimento..
sanno che quanto è racchiuso nello scrigno
può spalancare il cielo sulla terra per alcuni,
provare l’esistenza del non-perdono per altri,
per altri ancora, può racchiudere la libertà.
Molte lunghe notti hanno passato cavalcando
sotto la pioggia e il vento,
ogni colpo di zoccolo li avvicinava alla meta..
la prudenza serra le loro labbra..
il silenzio loro unico confidente, unico alleato.
Nei loro occhi un'unica domanda..
a chi potremmo demandare un tale segreto
l’umanità non è pronta,
troppo ingenua troppo illusa..
queste anime vendono la loro vera ragione di vita
in cambio d’illusioni..
queste stesse anime per le quali essi sono pronti a combattere e a morire,
pur di far prevalere la Luce della Verità sulle tenebre della menzogna.
Non nobis Domine, non nobis sed nomini tuo da gloriam.
Ognuno dei nove cavalieri ha consacrato la propria vita
alla difesa del sacro e del puro,
una missione in cui
la verità è sacra quanto la loro stessa vita..
il loro cuore batte al ritmo di un solenne giuramento,
portare la Luce dov’è buio,
combattere per servire la fede senza riserve,
difendere la vita e il sacro,
servire l’Altissimo.
Intorno tutto è quiete.
Fuori, nel freddo della notte,
la luna piena segue il suo silenzioso antico percorso.
Il silenzio regna ovunque
quando tutti i cavalieri,
riunitisi in cerchio davanti all’altare,
alzano la mano sinistra
congiungendole in alto.
Chi di noi ricorda,
chi di noi osa ricordare,
il giuramento che fu pronunciato?
L’eco unisono delle loro voci ancora echeggia
tra le mura dell’antica cattedrale.
Uno dei cavalieri abbraccia lo scrigno
che era stato deposto sull’altare,
e coprendolo con il mantello
si avvia nella notte.
Fuori, nessuno lo vedrà in volto,
nessuno vedrà quale direzione prenderà.
L ’ordine è preciso.
Nascondere lo scrigno nel luogo del Santo.
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