Carissimi lettori,

questo mese le nostre rubriche convergono essenzialmente sul tema del cambiamento epocale.

Un tema molto discusso, ma, senza dubbio, molto attuale. Basti guardare all'evidente cambiamento climatico a cui stiamo assistendo negli ultimi mesi. Alla velocità con cui si evolvono le situazioni nello scacchiere politico mondiale. A tutta una serie di fatti che senza dubbio fanno riflettere, ma che, inequivocabilmente, rimandano a tutta una serie di profezie e scritti vari che descrivono i tempi del cambiamento preceduti da tali, simili, eventi.

E' anche vero, però, che tutto ciò non deve essere per noi motivo di paura o di disperazione, ma uno stimolo in più per lavorare con maggior volontà e determinazione, per aiutare questo processo di rinnovamento, sicuramente volto al bene della Terra, dell'umanità e dell'Universo intero.

Si tratta, quindi, di volgere il nostro sguardo e la nostra attenzione verso il vero senso di questa Vita. Trarre da tutto ciò il vero insegnamento, libero da strutture devianti e da dogmi volti soltanto ad annichilire la nostra coscienza. Si tratta di liberare, finalmente, il seme divino prigioniero nelle nostre profondità e portarlo alla Luce, permettendogli di svilupparsi e di fiorire in tutto il suo splendore, lo Splendore di Verità.

La Verità non filtrata dal limite delle credenze, distorta dalla paura e dal timore di un castigo, ma identificata in noi, Essere che la incarna.

Stiamo vivendo un momento speciale, epocale. E' il momento dell' apertura delle porte cosmiche dimensionali. Ciò accadrà in tutto l'universo, ma soprattutto accadrà in noi stessi. L'uomo vecchio aprirà le porte all'Uomo Nuovo e tutto cambierà.

Prepariamoci, quindi a questa Apocalisse, non come distruzione e fine di tutto, ma come purificazione e trasmutazione. Ripuliamo la nostra "terra" da tutte quelle gramigne che soffocano il fiore interiore della realizzazione e permettiamo ad esso di manifestare nella Luce tutta la sua bellezza.

Sarà così che apriremo il Tempo ad una nuova Era, un nuovo eone dove ancora una volta l'Uomo camminerà con gli Dei.

La redazione