Cari lettori,
eccoci giunti anche quest’anno alle porte dell’autunno.
La Natura, con tutta la sua magia, si prepara a regalare altri suggestivi e meravigliosi affreschi di bellezza.
E’ periodo di vendemmia: l’uva, schiacciata e fatta macerare, donerà all’uomo il sacro vino.
La Magia della trasformazione e della trasmutazione degli elementi nel macrocosmo ci indica le possibilità per poter nobilitare i nostri stessi elementi nel microcosmo, come Ermete insegnava nella tavola di smeraldo.
Osserviamo attentamente il libro aperto che è davanti hai nostri occhi e ricaviamo da esso la straordinaria sapienza che nasconde tra le righe.
La Natura è lo specchio di noi stessi, è l’universo esteriore.
E’ Magia in divenire che incessantemente esprime Amore.
Impariamo da essa la sapienza, la pazienza, la costanza, il ritmo, la volontà e tutte quelle cose che ne fanno un’armoniosa sinfonia di vibrazioni.
Riportiamo tutto a noi stessi, seminando in noi i suoi stessi principi.
Sarà bello a primavera veder sbocciare in noi il virgulto che nel tempo diventerà una quercia saggia e robusta.
“Iside e i suoi amanti” continua a percorrere, stagione dopo stagione, il lungo cammino di ricerca intrapreso da più di due anni, cercando di condividere, con tutti voi lettori, compagni di viaggio, i frutti dell’esperienza meravigliosa di ciò che tale ricerca dona ad ognuno di noi.
Grazie a tutti per la vostra attenzione e condivisione.
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