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Una Luce nel Caos
(15/05/2006)

Documento senza titolo

 

[Per la prima volta Alfredo Di Prinzio, vivendo gli ultimi eventi della Politica Italiana, ha voluto dare un contributo da un punto di vista diverso che è quello della nostra Tradizione Esoterica Occidentale. Anche se convinto che sia una utopia il suo messaggio forse qualcuno lo ascolterà e se così accadrà il suo pensiero non andrà perduto.]


Con questo scritto voglio apportare una piccolissima scintilla di luce al caos che regna fra le diverse realtà politiche che guidano il nostro paese.

Poiché noi italiani li abbiamo scelti e, visto che loro ci rappresentano, vorremmo da loro impeccabilità negli atteggiamenti e soprattutto che governino nei nostri interessi.

Sono un cittadino italiano, iniziato alla Massoneria, per propria scelta. Perciò seguendo la Tradizione Iniziatica Occidentale vorrei esporre alcuni concetti che mi sembrano sacri e fondamentali per il buon funzionamento e la salute del nostro paese. Come premessa utilizzo una frase del grande Ermete Trimegisto, presa dalla sua “Tavola Smeraldina”: ” …che ciò che è in basso è come ciò che è in alto; e ciò che è in alto è come ciò che è in basso, per compiere il miracolo della Cosa Una.”


Ermete Trismegisto e il Fuoco Creativo che unifica le polarità
(D. Stolcius von Stolcenberg, Viridarium chymicum, Francoforte, 1624)



Interpretando questa frase che fa parte dei nostri “sacri” insegnamenti, paragono il nostro paese ad un corpo umano che è l’unità di misura di tutte le cose. Questo è composto da una destra e da una sinistra con un centro diviso in tre: Philòs nella testa, Eros nel sesso e Agape nel cuore, secondo una definizione ellenica, a cui corrispondono i tre aspetti dell’Amore manifesto. Il primo, Philòs, corrisponde alla Sapienza, Eros alla Forza e Agape alla Bellezza. Analogicamente parlando, questi tre aspetti si riscontrano anche in ogni uomo e in ogni situazione.

Sono questi tre principi che creano ogni realtà e che riportati all’Italia possiamo individuarli, il primo, nel Presidente della Repubblica o nel Primo Ministro, Il secondo, nella Camera dei Deputati e il terzo, nel Senato.

Sempre parlando per analogie, l’Esecutivo andrebbe alle braccia. La destra e la Sinistra farebbero invece parte di un corpo equilibrato ed armonico che porterebbe a compimento la volontà dei cittadini rappresentati dagli uomini politici.

Bene, immaginate ora che cosa potrebbe succedere al corpo se il braccio destro si opponesse al braccio sinistro e viceversa: in un tale corpo le azioni sarebbero così lente che si creerebbero disagi a non finire.

Adesso analizziamo per un momento le potenzialità dei due aspetti: destra e sinistra.
Il braccio destro è di genere maschile, è quello che punisce, è attivo e correttivo, usa la forza sia per difendersi che per attaccare, se lo ritiene necessario. Al contrario il braccio sinistro è femminile, misericordioso, è affettivo e, soprattutto, serve per accarezzare e per fare le coccole.

Comunque l’uno non può fare a meno dell’altro, esattamente come i due poli dell’elettricità che, se uniti insieme, producono scintille oppure se li identifichiamo con l’uomo e la donna creano la vita.

Una nazione è simile ad un corpo umano, per essere in salute deve saper utilizzare tutti i suoi organi e componenti. Basterebbe un piccolo disequilibrio in una sua parte, per generare uno stato di malattia generale.

Così troviamo che nel nostro paese, generalmente, le Forze Armate sono di Destra, come i  grandi industriali e tutti coloro che utilizzano la forza per imporre quello atteggiamento che è soltanto maschile, caratterizzato dalla forza e, a volte, anche dalla violenza. Diversamente, la Sinistra, che è Femminile, usa la Misericordia, la non violenza, accetta tutto ed è permissiva ed usa le manifestazioni di Piazza e le Feste per mostrare tutto il suo potere.

E’ invece  arrivato il momento, perché è il popolo che lo vuole, che tanto la Destra quanto la Sinistra politica uniscano, in santa pace, le loro rispettive qualità. Perché tutti e due fanno parte di uno stesso organismo, cioè fanno parte dell’Italia intera.

Astrea , figlio di Astreo e dell’Aurora (da altri considerata figlia di Giove e Temi), dea della Giustizia.

Questo è il momento “sacro” voluto da noi italiani, è arrivata l’ora di celebrare una sorta di “matrimonio” fra la Destra e la Sinistra. Unire ciò che è separato, perché se si continua a dividere diventeremo preda dei poteri occulti che si approfittano di situazioni di litigio e di disarmonia per dominarci e controllarci.

Tanto la Destra che la Sinistra o il Centro, non sono l’Italia, ne fanno parte, e tutte dovrebbero essere al Servizio e alla cura degli interessi degli italiani in generale e dell’Italia in particolare.

Ora basta con le polemiche e con le accusa reciproche, penso che una buona parte del popolo italiano sia d’accordo. E’ giunto il momento di rimboccarsi le maniche e lavorare senza interessi particolari per il Bene e il Progresso della nostra Patria. Nel caso che la Destra e la Sinistra invece di dialogare continuassero ad osteggiarsi mi viene in mente un bellissimo simbolo: la Bilancia, simbolo della massima giustizia. Immaginatela sbilanciata da una parte o dall’altra, non rappresenterebbe la Giustizia ma l’In-giustizia, perciò soltanto quando i due piatti quello destro e quello sinistro saranno bilanciati allo stesso livello, allora si attuerà la giustizia, arrivando a concretizzare il più elevato desiderio dell’uomo, con un Centro radiante d’Amore, nella Gloria di Dio, per il miglioramento delle qualità della vita di tutti.

 

Alfredo Di Prinzio

 
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