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Il potere delle invocazioni - 5
(15/01/2006)

uomo

Il lavoro alchemico è rivolto al risveglio della propria coscienza, al raggiungimento di quello stato cristico, stato di coscienza, che ci mostra la Realtà che ancora non conosciamo e che non siamo in grado di comprendere: senza più dualismi, senza più giudizio, senza più separazioni.

Chi non segue alcuna via, ma preferisce rimanere legato alla vita profana prosegue nella sua esistenza come una entità indistinta che terminerà la propria vita addormentato nel proprio sonno incoscente, ignaro di esserlo, e si perderà nel mare del Tutto come una goccia che si perde in un oceano.

Chi, dall'altra parte, cerca di andare oltre i propri confini, oltre il senso quotidiano delle cose, arriva ad accorgersi di non essere "realmente" nato, e consapevole di ciò dovrà trovare la forza e le motivazioni per "morire" alla vita così come l'ha intesa fino a quel momento, e infine dovrà rinascere come uomo vero con una reale identità.

Ecco che la Luce si comincia a fare nella coscienza di un tale individuo, di un cercatore. Una fiamma comincerà ad illuminare i propri passi, una fiamma che egli auto alimenta con la propria tensione verso l'ignoto, la propria sete di conoscenza. E troverà nella Via molti strumenti che lo aiuteranno nella propria impresa d'accordo con il proprio livello di risveglio.

Il seguente decreto è proprio un aiuto in questo senso perché è un piccolo ausilio a perseverare la propria identità dopo la morte.

 

Decreto da recitare tutti i giorni prima di coricarsi

Dal Signore Dio del mio Essere,
in nome della Magna Presenza della Luce e dell’Io Sono,
io ………………………………….
decreto e registro la mia volontà fissandola in ogni atomo del mio essere
recitando la seguente formula:
“Quando abbandonerò questo piano della vita materiale
per passare all’Oriente Eterno,
voglio conservare la mia coscienza e il ricordo della mia vita terrena
e riportarlo ancora quando tornerò nuovamente;
voglio vedere i Grandi Maestri dell’umanità;
voglio recuperare la memoria di tutte le mie vite passate
e porre le fondamenta necessarie per una grande vita terrena
quando ritornerò la prossima volta.
Così in piena coscienza e facendo appello a tutta la mia volontà
Io decreto ora e per sempre.”

Così Sia,
Amen, Amen, Amen

 
 

 
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