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E Dio li creò maschio e femmina
(15/11/2005)

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E Dio le creò maschio e femmina..!
In questa affermazione scritta nella Genesi si palesano chiaramente le due polarità, quella dell'uomo e quella della donna, del maschio e della femmina.


Fermentazione: "Qui il Sole è chiuso, e di 'Mercurio philosophorum' rivestito"
(dal Rosarium philosophorum - 1550)

Esattamente come tutte le coppie di opposti della creazione: la notte e il giorno, la luce e l’oscurità, il bene e il male, e così via. Questa dualità comprende sempre un positivo e un negativo.
Anche per l'uomo le cose stanno così, è fatto naturale proprio come i due poli della elettricità che uniti producono scintille e non solo, e fanno funzionare tutto: dalle lampadine ai motori, dai televisori al computer, e tutto si anima e si muove grazie questi due opposti che si complementano.
Adesso provate ad unire due poli uguali.
Che succede?
Nulla, assolutamente nulla!
Se questo esempio lo riportiamo all’essere umano, vediamo come da uomo e donna che si accoppiano nasce la vita, il figlio. È se invece due uomini o due donne si accoppiano non nasce nulla.
È stato già accennato in altri articoli che se due polarità maschili si accoppiano, diventano la polarità opposta. Lo stesso avviene per quelle femminili.
Perché accade questo?
Semplicemente perché il principio maschile è femminile e quello femminile è maschile.
Questo è lo stato androgino dell’uomo, perché Dio li creò maschio e femmina, ossia le due  polarità si trovano tanto nell'uomo quanto nella donna, ma non nel corpo fisico.
Da non confondere con l’ermafrodita, che possiede i due sessi fisici ed è un'aberrazione della natura.
Quando l'uomo realizza questa ha Androginia, diviene un Dio creatore, perché come Dio l'uomo può creare non solo in questo piano della manifestazione, ma nella dimensione dell'anima della coscienza.
Si può schematizzare così: il maschio è di polarità +, la sua anima -, e il suo principio creatore -. Mentre la donna è di polarità - la suo anima è anche -, ma il suo principio creatore è +.
Uomo + - -    donna - - +  
sommando il tutto risultato è UNO!
Questo significa che l'unione di un uomo con una donna ricrea l'unità persa con la cacciata dal Paradiso Terrestre.


Peccato originale (Raffaello XVI Secolo)

Infatti nell'uomo con-vivono le tre energie che i cristiani chiamano Trinità: nella testa il cervello è diviso in due polarità, il sinistro, maschile, che chiameremo Padre e il destro, femminile, che chiameremo Madre. Il terzo, il figlio, si manifesta nell'Eros, e, infine lo spirito Santo è un Equilibrante, ossia il simbolo dell'Infinito nel cuore dove si attualizza la vera e reale Androginia.
La Genesi della creazione di Adamo (corpo fisico) ed Eva (anima) è semplicemente una metafora per farci capire come l'uomo dovrà operare, per ri-unificare sé stesso ed entrare nuovamente nell'Eden, non senza coscienza, ma come uomo realizzato dopo avere completato il proprio iter.
Quello che mi dispiace è che in questi testi non si fa riferimento alla donna ma il racconto è rivolto all’uomo maschio, ed Eva è la parte femminile di Adamo. Sembra che la donna sia lasciata a se stessa senza che nei testi sacri si accenni a come fare per realizzare sé stessa. Ecco perché le tre religioni monoteiste sono maschiliste e la donna è relegata soltanto al servizio, e mai al sacerdozio.
Ma tutto questo dovrà cambiare, anzi sta già cambiando, in quanto l’Era che si sta affacciando è per l’appunto Androgina. E’ l’era in cui l’uomo e la donna si equivarranno in tutti i sensi; e l'energia del nostro sistema solare, emanata dal Sole, è energia di luce femminile e non di fuoco maschile, e ciò continuerà fino a quando tutte e due le polarità non saranno equilibrate. Questa ultima dichiarazione fu fatta più di vent'anni fa dal maestro di Erks: Sarhuma, e per i fatti che stanno accadendo penso sia già una realtà, e questo cambiamento è in atto.
Torniamo adesso all'uomo e alla donna.
Ognuno possiede il proprio Principio, il maschio il Seme, corrispondente al Pane nell'Eucaristia, che è di carattere lunare- femminile. La donna possiede il Mestruo, corrispondente al Vino sempre nell’Eucaristia, che è di carattere solare-maschile.
Ecco analogicamente due principi, Corpo e Sangue della divinità, ossia del Cristo.

Particolare de "I Sette sacramenti", dipinto di Rogier van der Weyden (XV secolo) - Eucaristia
 

Perciò mi sono sempre domandato, perché i preti durante la messa servono alla gente soltanto il pane femminile mentre tutti e due i principi insieme, per ri-creare l'unità, il pane e il vino, se lo prendono soltanto loro.
Questo può significare soltanto una cosa, essi con quell'atto risvegliano la loro conoscenza mentre la gente si addormenta di più ricevendo solo l'elemento lunare.
Questo fatto non mi è andato mai giù, perché così facendo frenano l'evoluzione dell'umanità, invece di accelerarla.
Il Rito Eucaristico insegnato ad Abramo dal Sacerdote dell'Altissimo in Eterno Melkitzedeq, è l'unico fatto trascendentale che la religione cristiana possiede, mentre le altre ne sono prive. Ecco perché la rivelazione di Gesù diventa di grandissima importanza per la gente e per l'intera comunità cristiana.
Gli Dei Creatori vedendo che la loro creatura poteva diventare immortale come loro e vivere fino a mille anni utilizzarono l'ingegneria genetica per ridurre notevolmente l'età di un individuo, nascondendogli come rimediare a quella situazione.
Sembrerebbe che la “chiave di volta” del problema la scoprì Prometeo, che in epoca antica, essendo un semi-dio, si muoveva tranquillamente fra gli Dei. Ecco che egli rubò il “Secreto” e lo comunicò a tutti gli altri uomini. Ed essi, allora, come un fatto d'emulazione, lo imitarono rendendosi conto con il tempo che non solo godevano di ottima salute, ma raggiungevano tranquillamente i cento anni di vita.
Gli Dei si resero conto che qualcosa non funzionava nel loro esperimento così in Genesi 1,26 troviamo la risposta: "Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi, avendo la conoscenza del Bene e del Male: che non estenda ora la sua mano e non colga (il frutto) dell'Albero della Vita, per mangiarne e vivere in eterno".
Penso, però, che alcuni uomini colsero il frutto dell'Albero della Vita e ne mangiarono, creandosi un “Corpo di Luce” con il quale raggiungere, dopo morti, gli stadi superiori dello Spirito.
L'intelligenza dell'essere umano ereditata dai loro pro-genitori, gli Dei, iniziò a dare i suoi frutti.
Anche nell'antico Egitto esisteva la Tradizione di mangiare il corpo di Osiride poter risorgere, rappresentata dal simbolo del grano di frumento.
Tutto questo riguarda l'uomo, il maschio, ma la donna dove si colloca? È quale sarebbe il metodo per raggiungere la Conoscenza?
Gesù ci viene in aiuto per risolvere questo "conflitto" sulla donna. In Tommaso 121 Simon Pietro dice: "Maria sia allontanata di mezzo a noi che le donne non sono degne della vita". Gesù allora risponde: "Ecco, io la trarrò a me in modo da farla diventare un maschio, affinché anch'essa possa diventare uno spirito vivo". Sempre in Tommaso Gesù aggiunge: "Quando farete del maschio e della femmina una cosa sola, così che il maschio non sia più maschio e la femmina non sia più femmina, allora entrerete nel Regno".
Chiaramente Gesù si riferisce all'essere Androgino, a colui che ha equilibrato gli opposti e che dal caos ha “ricostruito” sé stesso unificando le energie, che dal Tre ha ricostituito iniziaticamente l'Unità.
Credo che sia molto chiaro il ruolo dell'uomo e della donna, e che i due principi vitali, ossia il "Pane ed il Vino", che non sono altro che il Sole e la Luna, si dovranno unire.
Perciò l'uomo e la donna sono come i due poli dell’elettricità: per produrre energia devono accoppiarsi, unirsi e scambiarsi gli effluvi per superare la morte; da cui la parola AMORE che significa “andare oltre la morte stessa”.

Amatevi e Vivrete!
 
di Alfredo Di Prinzio

 
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