Nei secoli scorsi, e ancora oggi, quante speculazioni errate sono state fatte su personaggi che fecero la storia dell'uomo e dell'umanità.
I personaggi in questo caso specifico sono Caino e Abele, specialmente il primo, progenitore della nostra razza e della natura operosa e attiva dell'intero genere umano.
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Caino e Abele
Bartolomeo Manfredi (1582-1621 circa)
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Così leggendo il Sacro Testo, appuriamo che Caino mosso da invidia e gelosia uccide suo fratello Abele. Caino allora diviene l'archetipo dei fratricidi e assassini. Il fratello che uccide il fratello, perché Abele era il pre-diletto da Dio che ne accettava le offerte, rifiutando invece quelle di Caino. Ma se fosse veramente così, allora sarebbe un grosso sgarro da parte di un Dio Giusto e Santo. E Caino, senza pensarci due volte, si appartò con suo fratello minore e con una pietra lo colpì sul capo ponendo fine ai suoi giorni.
Voi, carissimi lettori, credete veramente che un fatto del genere sia realmente accaduto?
Non avete mai pensato alla possibilità che in questo messaggio si celasse in realtà un altro significato ben diverso e indirizzato a menti più evolute?
La prima cosa che stona nel racconto biblico è proprio questo Dio che preferendo Abele diviene in-giusto. Infatti il vero Dio non è un Dio di parte.
Grazie a questo fatto il nome di Caino è usato per indicare casi negativi nella cronaca dei mass-media, puntando il dito sul nostro pro-genitore come un modello di malvagità, crudeltà e invidia. E dato che noi siamo, in un certo qual modo, i suoi figli, portiamo questo marchio indelebile per sempre: “Il marchio di Caino”.
Credo che sia arrivato il tempo di dire basta a questo cumulo di menzogne e tentare di capire e com-prendere in maniera oggettiva il messaggio che ci tramandano gli antichi attraverso questo racconto della nostra genesi.
In un articolo precedente accennavo al fatto che tutta la Genesi è riferita all'archetipo interiore dell'uomo, ossia che Adamo, Eva, i loro figli, il giardino e il serpente compreso, fanno parte dell'Adamo Kadmon, vale a dire la matrice, il modello del vero e reale Uomo con la maiuscola. Soltanto la grande massa di gente “guidata” pensa che Adamo ed Eva furono i primi padri di tutte le razze della Terra, e che tutto è accaduto realmente. Figuratevi che ancora oggi cercano il luogo dell'Eden, ossia il Paradiso Terrestre, altri sostengono con sicurezza che Adamo ed Eva furono africani, e così via…
Cosa ci dice al riguardo la Tradizione Iniziatica, quella che si tramanda dalla bocca del maestro all'orecchio del discepolo?
La prima cosa è che Adamo ed Eva sono i due aspetti dell'uomo, il maschile e il femminile, ossia la dualità nella manifestazione.
Caino e Abele, figli di questa manifestazione sono a loro volta manifestazioni della prima, ecco perché sono figli. Infatti Caino è maschile, solare, mentre Abele è femminile, lunare.
Il primo è creativo, attivo, solare, padrone di sé stesso, rappresentato dalla cosiddetta Via Secca, ossia la Via dell'Azione o la Via del Guerriero, dell'Eroe, mentre Abele è il prototipo della Via Umida, la via mistica e passiva, contemplativa e non d'azione. E' colui che prega sempre per far sì che i propri desideri si compiano. Invece Caino fa da sé senza chiedere e senza pregare, ed è auto-sufficiente in tutto.
C'è un esempio che calza perfettamente per comprendere questo concetto:
”Immaginiamo che i due ‘fratelli' abbiano sete: il primo, Caino (stato di coscienza attivo), prende un secchio si reca al pozzo e prende tutta l'acqua che desidera.
Il secondo, Abele (stato di coscienza passivo), s'inginocchia e prega al suo Dio che faccia piovere, e soltanto quando pioverà sazierà la sua sete”.
Siamo arrivati ad interpretare il vero significato analogico di questo mito, ossia l'uccisione di Abele da parte di Caino. Semplicemente significa che quando lo stato attivo di qualsiasi individuo prende il sopravvento sul proprio stato passivo, lo “uccide”, cioè lo annulla.
Com-prendere e dare un peso del genere, significa evoluzione, e sono tanti gli uomini che hanno compiuto questo “assassinio” nella propria interiorità, perché sono uomini attivi, creativi, padroni delle proprie azioni e se pregano lo fanno soltanto al Dio che si trova dentro loro stessi e mai a idoli o immagini fuori dalla propria realtà personale.
E' come coloro che hanno due figli, uno lavora, si dà da fare, non chiede nulla a nessuno e alla fine realizza il proprio sogno. Il secondo è un buono a nulla, chiede e pretende continuamente dando fastidio con le sue insistenze ai propri genitori.
Cosa fareste voi se viveste una situazione simile a questa?
Sicuramente del primo figlio sareste orgogliosi, mentre il secondo sarebbe fastidioso come una spina nel fianco, debole e senza carattere, con il peso di dover soddisfare i suoi appetiti fino alla vostra morte.
Adesso pensate ad un Dio, a cui una buona parte dell'umanità rivolge la propria preghiera senza sosta chiedendo le più svariate cose, lamentandosi, piangendo, colpevolizzandolo per ogni fallimento, e della quale, soltanto una piccolissima percentuale non chiede nulla e se lo prega lo fa solamente per benedirlo e ringraziarlo.
Chi pensate che Dio “amerà di più”, sempre immaginando che un Dio così rimanga ad ascoltare una massa enorme di dormienti e piangioni?
E' probabile che un giorno Dio si stancherà di tutti questi Abele senza carattere e senza spina dorsale mandando un secondo Diluvio Universale!
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Il drago rappresenta la via secca, mentre Saturno-antimonio quella umida. Entrambi, legandosi con il mercurio, alla fine portano alla fissazione di quest'ultimo.
(Abraham Eleazar, Opus chymicum antiquum, Lipsia, 1760) |
Nei Testi Sacri si afferma che discendiamo da Caino, ma questo è falso. Invece quasi tutti siamo degli Abele con uno stato di coscienza passivo, figli dell'elemento Acqua che imitiamo degnamente. Solo pochi sono dei veri Eroi, degni figli del Fuoco. E questi hanno davvero una coscienza attiva e indipendente come Tubal-Cain, il primo fabbro e alchimista dell'Universo, il primo in assoluto forgiatore di metalli, discendente della Stirpe di Caino. I nostri progenitori fisici non furono Adamo ed Eva, questo racconto e solo un mito come tanti altri per indicarci analogicamente una “nascita spirituale”, come secoli dopo lo fu il racconto evangelico della nascita di Gesù. Ma il fatto è che dopo duemila anni ancora oggi i vari Abele continuano nelle loro credenze passive e non interpretano il significato dietro al racconto.
Così Caino fu segnato da Dio in fronte, come sono segnati tutti i suoi vari figli e, come lui, essi sono protetti da Dio “Settanta volte Sette”, e guai a chi tocca Caino; e anche la Morte rispetta questo “Patto” e tira diritto come quando gli Ebrei segnarono con il sangue dell'Agnello gli stipiti delle porte delle loro case.
Oggi i veri segnati sono gli iniziati, coloro che si sono auto-segnati in fronte con l'energia dell'Agnello Cristico, gli Eletti, i figli di Caino e del Fuoco, i reali Sacerdoti a imitazione di Melkitzedeq in Eterno.
Il vero messaggio “nascosto” dietro alla semplicità dei racconti Biblici è grandioso, bellissimo. E ne possiamo trovare tanti. Ma ahimè sono cosa rara coloro che hanno il coraggio di andare oltre, di superare i diversi blocchi e le paure, per inoltrarsi nelle dimensioni della Luce. E' di grande importanza sforzarsi per capire, intendere e com-prendere tutti gli insegnamenti occulti della nostra tradizione, perché è la nostra eredità spirituale che ci inserirà in questa “Catena Magica” che da Caino arriva fino a noi.
Perciò dare un peso simile con volontà e coraggio è imprescindibile, è necessario in un tempo come questo, buio e caotico, ma d'altro canto così pieno di possibilità da far fremere le nostre fibre più profonde, da scuoterci dal letargo che dura da diversi secoli.
L'umanità ha sempre cercato un personaggio archetipo per imputargli colpe o azioni malvagie, senza conoscere realmente il vero spirito che guidava questi esseri e la loro vera e reale storia. Così l'uomo ha penalizzato personaggi come:
Eva (archetipo della donna), ingannatrice e falsa;
Caino (archetipo dell'uomo attivo), fratricida e assassino;
Giuda (archetipo del segno dello scorpione), traditore e spia;
Akhenaton (creatore del monoteismo), eretico e degenerato;
San Pietro, tradì il Maestro rinnegandolo tre volte;
Maria Maddalena, prostituta e peccatrice;
Catari, eretici;
Templari, eretici e bestemmiatori;
Leonardo Da Vinci, amorale e omosessuale;
Il Conte Cagliostro, millantatore in tutti i sensi, e chi più ne ha più ne metta…
Così credete senza riserve a queste fandonie?
Per chi vorrà spaziare oltre è arrivata l'ora di ri-mettere in dubbio l'intera storia dell'umanità, specialmente dei personaggi che la fecero. Per fortuna viviamo in democrazia e in libertà, e se A. Einstein diceva che tutto è relativo, allora oggi possiamo azzardare i nostri dubbi su tutto e su tutti e modificare le menzogne che in tutti questi secoli, per il fatto diabolico di ripetere e ripetere, si sono trasformate in Verità. |