Siamo giunti al settimo numero di questa rivista on-line.

Nata come evoluzione naturale dalla precedente versione del sito, abbiamo dato una veste grafica più consona al contenuto degli scritti per cercare di aggiungere il cosiddetto “fumo” all'“arrosto”.

Il nostro è comunque un gioco.

Un gioco nel senso che ci piace creare con armonia, e quindi ci piace abbellire il sito per continuare a portare un messaggio che per sua natura è eterno.

E in una realtà che evolve velocemente e sempre più non si sa dove andrà a parare occorre cambiare atteggiamento. Imparare a prendere le cose con ironia, come si vivesse in un eterno gioco… con sé stessi.

Coloro che portano il proprio contributo in queste pagine svolgono tutti altri lavori, che di “iniziatico” non hanno nulla o poco. Ma pur con tutti i pensieri, le preoccupazioni, le prove che la vita profana porta loro ad affrontare, trovano comunque il tempo e la voglia di regalare perle di saggezza, che spesso scaturiscono da elaborazioni, in senso iniziatico, del proprio vissuto.

E alla radice di tutto ciò vi è il “voler pensare”.

Il non lasciarsi addormentare dalla vita.

C'è dietro anche, e necessariamente, un profondo studio della Tradizione, e accanto a questo la propria operatività. Operatività alchemica. Che poi è il lavoro “pratico” su se stessi, sui propri metalli (vizi), sulle proprie paure e blocchi.

Ed è quando si impara che affrontando la vita in realtà si sta affrontando sé stessi che la prospettiva cambia.

I dolori, le privazioni quotidiane, i problemi contingenti sono rivisitati in un ottica più onnicomprensiva.

Quando comprendiamo che gli altri sono specchi dei nostri innumerevoli io, la realtà cambia, perché cambia il lato del cristallo dal quale la guardiamo.

Tutto acquista un senso diverso, oserei dire più armonico.

Ma la vita continua esattamente come prima. Semplicemente alcune situazioni divengono meno importanti, meno coinvolgenti, alcuni problemi vengono ridimensionati alla loro reale misura.

Forse si diviene più spensierati, più fanciulli e torna la voglia di… giocare.