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NEWS Gennaio 2005
(15/01/2005)

Documento senza titolo

In questi tempi così movimentati e caotici, in questa fase concitata della storia del mondo in cui si alternano guerre a devastazioni naturali, drammi personali a crisi collettive, qual è l'atteggiamento da tenere? Come si comporta un iniziato?

La risposta che la Tradizione insegna è che colui che è sulla Via deve continuare a svolgere il proprio compito, perché questo è il miglior modo per aiutare chi gli sta intorno.

Se prima non riusciamo a creare la pace dentro di noi, non potremo mai proporla fuori. Se prima non mettiamo ordine nel nostro caos, non potremo mai portare ordine fuori di noi. Così, oggi, in mezzo alla confusione e a questi cambiamenti che si avvicendano furiosamente di giorno in giorno si richiede all'iniziato di continuare a lavorare su se stesso, per migliorare se stesso e di riflesso migliorare il mondo attorno a sé.

L'essere umano reagisce invece in modo opposto: cerca di rimuovere la pagliuzza nell'occhio del vicino invece di preoccuparsi, prima, della trave nel proprio occhio.

L'aiuto di cui forse il mondo ha oggi bisogno, prima di essere un aiuto materiale, è un sostegno energetico per ritrovare l'equilibrio ormai evidentemente perduto.

La Terra da un lato sta reagendo a questo disequilibrio con conseguenze nefaste; l'uomo, dall'altra, agisce in balia delle proprie emozioni e di un vuoto interiore che la cultura odierna non è in grado di riempire e si perde nel labirinto delle contingenze quotidiane.

Pochi sembrano essere i punti fermi proprio ora che, in un'era di profondi mutamenti, occorrerebbe avere dei saldi appigli per affrontare il futuro.

“Molti saranno i falsi profeti che si avvicenderanno nei giorni finali”, recitava un'antica profezia, e oggi proliferano in effetti numerosissimi “maestri” e la cosiddetta “New Age” sembra aver obnubilato la coscienza di chi cerca un senso al proprio esistere.

Ancora una volta ribadiamo che non è fuori di noi che dobbiamo rivolgere l'attenzione, ma dentro di noi. Proviamo a cercare, a cullare, a nutrire quella pace, quell'equilibrio che abbiamo nascosto da qualche parte nella nostra interiorità perché solo quello potrà essere la barca che ci permetterà di attraversare questo mare in tempesta.

Nel suo articolo, Alfredo Di Prinzio, rilegge il “Pater Noster” in chiave iniziatica e ci mostra appunto come solo dentro di noi è celato quel Dio che invochiamo con questa preghiera.

Da questo mese proporremo il racconto iniziatico di Akhenaton (a puntate), che tra le righe vuole mostrare gli antichi insegnamenti della Tradizione Iniziatica Occidentale.

Nella sezione dei libri consigliati troviamo “La Scienza dei Magi”, uno dei grossi lavori di divulgazione di un ermetista del nostro secolo: Giuliano Kremmerz che in questi tre volumi ha raccontato parte della sapienza antica della tradizione alchemica.

Da questo mese sarà più facile la consultazione dei numeri precedenti della rivista poichè è stata aggiunta nella home page la possibilità di visualizzare le testate dei vecchi numeri per accedere direttamente agli articoli che le hanno corredate.

Infine siamo contenti di annunciare che la sezione Bottega d'Arte è finalmente aperta e potrete trovare esposti alcuni lavori di Alfredo Di Prinzio, tra l'altro ordinabili via web. Si tratta di realizzazioni di medaglie da sigilli Templari e Alchemici realizzate a mano a cera persa.

Merak

 
www.kuthumadierks.com