Lama
n. 15. "Il Diavolo"
E' l'elemento
Fuoco che brucia lo zolfo e la sua componente principale e che, usato
nel modo giusto e con costanza, è una grandissima e potente forza
magica
E' il Fuoco occulto femminile e quello Solare Luciferino ed è rappresentato
dal pentagramma rovesciato. Fuoco Filosofico o Dissolvente Universale
che cangia la Terra nera in Terra rossa con l'azione dei sangue. Ha una
doppia polarità, negativa e positiva, può trascinare in
basso come elevare alle massime alture spirituali.
Il Diavolo è il Bapfamut o Baffometto dei Templari, il Caprone
di Mendes, metà uomo metà donna, mezzo Angelo e mezzo diavolo,
è l'uomo stesso il suo "Fuoco Magico" con il quale si
purifica, si brucia e si trasmuta, l'uomo stesso deciderà secondo
conoscenza il modo e la maniera di servirsene. |
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Lama
n. 16. "La Torre"
Quando la
vera Via è smarrita, per ignoranza, negligenza o per vizio, Dio
colpisce come un fulmine e l'intera costruzione precipita negli abissi.
Il Dio o l'occhio di Dio che in questo caso è giudice ed esecutore,
è uno stesso, il proprio "timoniere", così nell'errore
impara e apprende correggendo la rotta.
Per l'Alchimista rappresenta lo "scoppio" del proprio Athanor,
così è costretto a ricominciare di nuovo. Forse ha usato
un regime di Fuoco sbagliato degenerando la propria opera.
E' una prova suprema per l'iniziato all'Arte Reale e precipitare dall'Alto
verso il Basso non è cosa di poco conto, ma si sa che più
in basso si scende più in alto si arriva. E questo principio vale
per tutte le cose.
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