Lama
n. 1. "Il Bagatto" Simboleggia
l'uomo davanti alle proprie possibilità di creare e ricreare sé
stesso ponendo ordine nel caos. Infatti nel tavolo che ha davanti a sé
gli elementi si trovano in uno stato caotico. Sulla testa porta un cappello
con il simbolo dell'Infinito ed è lo Spirito Universale che lo
investe e riempie e lo invita all'azione di rigenerare sé stesso
per mezzo di sé stesso.
Queste quattro potenzialità si trovano nell'elemento Mercuriale
dell'uomo ed è l'uno che racchiude in sé ogni possibilità
di manifestazione.
Il numero uno è l'uomo, è un tempio e una caverna e un obelisco
e il principio come Unità Suprema, il Dio Vivente, il punto come
inizio, il generatore non manifesto con tutte le possibilità dell'Universo
che per poter manifestarsi ed autocrearsi si sdoppia come punto spostandosi
nello spazio e nasce così la materia: la Mater. E come Dio creò
Eva dal petto di Adamo così dall'Uno nasce il Due.
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Lama
n. 2. "La Papessa" E'
la donna, la femminilità, ovvero è il principio opposto
all'Uno, che crea una perfetta dualità come le due colonne del
Tempio di Salomone Jakin per il maschile e Boaz per il femminile. E' lei
che in grembo ha una chiave ed è la chiave che apre alla Conoscenza,
ai misteri e la Porta del Tempio stesso che è una porta portante;
è una terra vergine da seminare e ingravidare che aspetta il messaggero
mercuriale come un Cupido che lanci le sue frecce fecondatrici o come
il centurione Longino che con la lancia produce una ferita a forma di
"Viscica Piscis" nel costato di Gesù, e da questa scaturisce
il sangue che viene raccolto nel Sacro Graal. Cosi analogicamente si può
dire che ogni donna è potenzialmente colei che porta il legato
spirituale del Cristo, che sana ogni male e solleva ogni dolore, è
la Madre, la Grande Madre di tutto quanto esiste. |