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Le due polarità all'interno del serpente "Uroboros" |
Il Bianco e il Nero, dualità perfetta, esattamente come il polo positivo ed il polo negativo. L’uno non può fare a meno dell’altro e tutti e due si completano per formare una cosa unica.
Così, questi due principi inseparabili, si incontrano dappertutto; dalle stelle, pianeti, galassie, al granello di sabbia più minuscolo, fino allo stesso uomo.
Nei grandi Templi di tutti i tempi, dove si celebrano i più potenti riti misterici, si palesano subito all’ingresso, due potentissime colonne che sostengono il Delta Sacro, l’una bianca e l’altra nera, chiamate “Joachim e Boaz”; la prima maschile e la seconda femminile.
Poi, entrando, notiamo che il pavimento ripete questo sacro principio della dualità, con mattonelle bianche e nere.
E non basta, perché ad Oriente, in bella mostra, ci sono i due luminari: il Sole, maschile, positivo bianco, e la Luna, femminile, negativa, nera.
E, ai lati, uno corrisponde al Settentrione, dove simbolicamente regna l’oscurità, il buio, il nero e di fronte, il Meridione, il suo contrario, la luce, il bianco.
E al centro, fra il sole e la Luna, sopra una struttura di sette gradini, si trova il trono del potentissimo “Re Salomone”.
Questo nome è preso in prestito, perché tutta questa simbologia analogica viene presa dal Tempio, archetipo di tutti i Templi, che è per l’appunto il Tempio biblico di Re Salomone.
Così colui che siede ad oriente, Maestro Venerabile, Ierofante o presidente di Camera che sia, rappresenta il Potentissimo re giusto, col suo nome che significa il triplice Fuoco-Luce: SOL-OM-ON e allo stesso tempo, il Grande Architetto dell’Universo.
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Il pavimento bianco e nero e le colonne “Joachim e Boaz” del Tempio massonico |
Come è stato accennato in altri scritti, questo tempio misterioso e carico di simbologia, è una copia del corpo umano e colui che dirige questo meraviglioso”strumento” è il Terzo Principio Trinitario, ossia lo Spirito Santo; però, ahimè, nessuno lo ascolta.
O, per lo meno, sono pochissimi gli individui che attraverso un arduo e costante lavoro interiore, sono riusciti a potenziare questo sacro “passeggero”, ponendo ordine nei propri caos mentali, sentimentali e fisici; o semplicemente trasformando i vizi in virtù, vero “combustibile” per attivare i Fuochi che, finalmente, daranno la Luce che gli iniziati chiamano semplicemente: Bellezza!
Mi viene in mente un esempio, che il Maestro G. Encausse “Papus” faceva, paragonando l’uomo ad un cocchio con conducente, tirato da cavalli e con un passeggero; ugualmente dividiamo l’umanità in tre tipi:
1° A guidare buona parte degli uomini sono gli istinti primari, ossia, i cavalli.
2° Una parte restante, è la coscienza che guida questi individui, ossia il conducente.
3° Nei pochissimi casi di esseri più evoluti, è il passeggero ad indicare la giusta direzione, mentre per tutti gli altri, già indicati, il passeggero-spirito, grida disperato il suo volere, ma cavalli-istinti e conducente-coscienza, non sentono queste indicazioni.
Ecco i tre corpi che virtualmente gli uomini dovrebbero sviluppare e specialmente il 2° e il 3°, per attivare il Quinto Elemento o passeggero, che così farà udire i suoi ordini al conducente-anima e questo, ai cavalli-fisico.
Che cosa sta ad indicare questo bellissimo esempio?
Che gli uomini sviluppano soltanto il corpo fisico, dimenticando completamente gli altri due e che la fede, la preghiera e tutto il resto, non sono sufficienti per risvegliare l’anima.
Questa anima è “la Bella Addormentata” e il Principe che , baciandola, la risveglia, è lo Spirito; si indicano, in forma di favola, le Verità dimenticate.
Questo insegnamento, è il compito delle scuole misteriche e dei diversi Ordini laici; ossia, le diverse tecniche per lo sviluppo di questo terzo aspetto, sono esclusivamente Alchemico-Trasmutatore-operativo e nulla a che vedere con fede e devozione religiosa.
Questo processo trasmutatore, permette la “creazione” del Corpo di Gloria o Corpo di Luce, che in Oriente viene indicato come Corpo di Diamante, che una volta realizzato, completa liberando, o se vogliamo “salvando”, come accenna la religione, colui che con coraggio, si è spinto oltre e oltre ancora.
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Rappresentazione del Corpo di Gloria |
Avere questo corpo fatto con le proprie energie più pure, dona all’individuo l’immortalità, ossia, gli permette con il suo utilizzo, nel momento della morte fisico-animica, di andare nelle dimensioni dello Spirito e della stessa Luce. Invece, colui che nulla ha fatto, verrà privato di questa Luce-Dio e andrà a finire nei piani dell’Astrale.
Vedete? La stessa nostra religione, indica un corpo mortale e un’anima immortale, dimenticando completamente lo Spirito che è la “Realizzazione” totale su questo Piano Quaternario.
Perché, tutto il mistero non è altro che il mistero della Santissima Trinità, Tre Persone in Una: Padre, Figlio, Spirito Santo.
Tenterò di essere più chiaro.
Secondo la nostra tradizione religiosa, ovvero quella medio-orientale, che ci è stata imposta, essendo noi europei e leggendo nella sua forma reale, ogni buon cristiano, per esserlo realmente, dovrà operare con la propria forza, o meglio, con il proprio Principio Cristico, che dovrà poi far nascere nella propria casa di carne = Betlemme, che altro non è che la grotta del cuore.
Le Due Polarità
Esattamente come le due polarità, uomo-donna, che per creare vita si uniscono in un sacro amplesso, chiamato Amore, così il più e il meno che s’incontrano in ogni essere umano, si dovranno unire “auto-fecondandosi” come fecero Adamo ed Eva, per far sì che dopo nove mesi ideali si attui la miracolosa nascita del Divino Bambino Energia, nella propria interiorità.
Questo è il significato del Natale: si concepisce sotto il segno zodiacale dell’Ariete, nell’Equinozio di primavera, quando Madre Natura concede alle sue creature la massima potenza erotica e dopo nove mesi, nel Solstizio d’inverno, nasce la “creatura” simile in tutto al Sole Invitto: Mitra, Osiris, Gesù, etc.
Allora, prendendo l’esempio della Natura, l’uomo opera il miracolo della “rinascita”, rinnovandosi totalmente.
Per farlo, dovrà aspettare il momento opportuno e “mangiando il Corpo di Cristo”, come indicava il maestro Gesù, semina nella propria terra-athanor, la Materia Prima, dove essa sarà digerita, mortificata e crocifissa nei quattro elementi per poi morire e, dopo “tre giorni” nel sepolcro, risorgere più pulita e digeribile di prima.
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L'Uroboros si nutre del suo stesso Principio rigenerandosi all'infinito |
Quel principio o Corpo di Cristo, (da non confondere con l’ostia), si potenzierà all’Infinito, illuminando tutte le cellule del corpo, attivando la coscienza e l’Intelletto Superiore dell’iniziato, avendo così raggiunto il suo scopo di realizzazione, auto-costruendosi, con il proprio Principio Seminale Mercuriale, il proprio “vestito di Luce”.
Allora, sarà chiamato “Figlio della Vedova”, ri-nato senza l’intervento di un padre per compiere il prodigio della Cosa Una.
Alcuni principi opposti conosciuti
Adamo ed Eva.
Iside e Osiride.
Mosè e Maria la profetessa.
Giuseppe e Maria – Gesù e Maria di Magdala.
Francesco e Chiara.
Dante e Beatrice.
Petrarca e Laura.
Cagliostro e Serafina, etc., etc. e l’elenco sarebbe lunghissimo da enumerare.
Comunque, si tratta dello stesso sacro-ufficio o sacrificio, che queste coppie di opposti hanno portato a termine unendosi come il Bianco e il Nero o come il più e il meno, o molto meglio, maschile e femminile, principi opposti che si incontrano dentro ogni essere umano, per dar luogo alla Sacra Androginia, che permetterà all’iniziato, di arrivare da Uomo, a Dio, raggiungendo lo scopo come Essere Umano.
“Ricordati che Osiride è un dio nero!” |