Carissimi lettori,

questo numero di maggio vuole introdurci nell'oscuro mistero della Pietra Occulta, essenza del lavoro alchemico ed elemento miracoloso di trasmutazione.

Il passaggio è, come al solito, attraverso la porta stretta, quella attraverso cui si è invitati ad inchinarci per poi rialzarci come iniziati ai misteri.

Il primo passo in direzione di questo lavoro è proprio quello dell'umiltà, di spogliarsi di tutto ciò che è vano e di tutto ciò che non fa altro che alimentare il ventre dell'ego e della propria maschera.

La Via di fronte a questo ci propone di entrare nella vera Vita attraverso la porta della Morte. Per questo, ci siamo spinti ad approfondire il primo gradino dell'Opera: la fase al Nero, altrimenti chiamata "Nigredo".

Oggi più che mai siamo chiamati a servirci di questo percorso per ripulirci da tutte quelle sovrastrutture che altro non fanno che soffocare il nostro vero Sè. La nostra Coscienza più intima.

E' questo che la Natura continuamente ci insegna rigenerando se stessa attraverso la Morte e la Vita, attraverso il ciclo delle stagioni, dimostrando che in fondo la Morte, quella vera, è solo una distillazione per rinascere ad un livello superiore, liberandoci di quelle zavorre che non ci permettono di spiccare il volo verso il sole!

Continuiamo inoltre il nostro percorso attraverso i Tarocchi esaminandone la quinta lama: il Papa.

Concludiamo con "la preghiera di Dio" che invita l'uomo ad amare, ad amarsi, e ad amarlo anche se ancora non se ne sente degno.

Lieti di continuare a servirvi, vi auguriamo....

Buona lettura!

La redazione