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Imbolc: il Fuoco che Rinnova
(20/02/2009)

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Nella tradizione celtica la tensione continua tra mutamento e permanenza, temporale ed eterno, è espressione di quella dualità fondamentale che dà vita alla realtà manifesta.

La creazione procede dal basso verso l’alto, dal buio alla luce, dal gelo della morte al calore della vita, come il chicco di grano che, sepolto nella nera terra, muore e produce molto frutto.  

Stonehenge: l'orologio di pietra

Il tempo celtico è un’eterna e ripetuta sequenza del ciclo di morte e rinascita, dove la morte precede la vita, la notte prepara il giorno e l’inverno partorisce l’estate; la sua essenza è pertanto il cambiamento, l’alternarsi degli opposti che determina l’azione e rende possibile la vita.

L’esistenza stessa si esplica nel punto di fusione tra la volontà attiva del Dio, orientata verso il tempo, e il ciclo continuo della Dea, pura forma permanente che esiste nel tempo pur essendo da esso indipendente.

Il mondo nasce a primavera, raggiunge la maturità in estate, declina in autunno e muore nel freddo inverno. Ma l'inverno è anche il periodo di attesa che precede una nuova nascita. La morte dunque non è non esistenza, ma esistenza in potenza.

Notte e giorno incarnano quindi due opposte realtà, il soprannaturale e il naturale che si scambiano eternamente di posto, mentre il mondo si consuma in un giorno ed una notte.

Ogni ciclo del tempo segue incessantemente il suo corso, si chiude e ricomincia, ma per i Celti tale circolarità ha sempre la caratteristica della dualità.

Calendario celtico con la simbologia degli alberi

Ogni manifestazione ciclica è formata da una parte oscura e da una luminosa.

Così come la giornata si distingue naturalmente in notte e giorno, l'anno appare diviso in due «stagioni» di sei mesi ciascuna; giamos (1 novembre - 30 aprile) la metà oscura, l’inconscio che precede il conscio, la gestazione nel buio uterino prima della rinascita, è il sonno della Dea, la discesa nelle viscere profonde, la contemplazione della forma senza tempo da cui sorgeranno i nuovi eventi; samos (1 maggio – 31 ottobre) è il regno della luce, l’azione che opera nel tempo, la volontà attiva e creatrice, la manifestazione del cambiamento.

L'opposizione tra stato «oscuro» e stato «luminoso» ha un profondo valore ontologico e si rende di conseguenza manifesta nei cicli del tempo, come espressione dell’eterna dualità su cui si fonda la vita.

Pertanto non è il tempo a scorrere, quanto le manifestazioni stesse dell'esistenza a fluire ciclicamente attraverso i due opposti stati dell'essere.

Un primo stato di immobilità e latenza, intriso di soprannaturalità, è espresso dal gelo sotterraneo della morte invernale, un raccoglimento interiore, la gestazione della Dea che si prepara a partorire la luce; il secondo stato è contraddistinto dal calore, dalla luce che rinasce, e pulsa facendo sbocciare la vita.

Ogni ciclo duale possiede a sua volta un significato simbolico quale microcosmo che racchiude in sé la totalità del tempo.

oroscopo_celtico_calendario.jpgI punti di passaggio tra le due unità cicliche sono rappresentati dalle due festività principali, Samhain e Beltaine, vere e proprie cerniere sospese nel tempo, in cui si manifesta l’infinito potenziale dell’ Annwn, il mondo dell’altra dimensione; come il tempo è successione di luce e di tenebre, così lo spazio è un continuo ciclo di passaggio tra il mondo mortale e il mondo eterno.

I cicli dei giorni, dei mesi, degli anni, sono soltanto l'aspetto temporale di quel continuo flusso ontologico che trasfigura i due stati della realtà - il buio e la luce, la potenza e l'atto, la vita e la morte, il naturale e il soprannaturale, il fisico e il metafisico - l'uno nell'altro, in un eterno alternarsi da cui deriva l'essenza stessa del mondo.

Imbolc e Lúgnasad indicano invece i punti culminanti delle due stagioni; il momento in cui la ruota dell'anno si trova nel suo punto più buio e profondo, in cui la discesa si arresta e inizia la lenta risalita alla luce, è il luogo in cui la ruota dell'anno arriva all'apice della luce, in cui l'ascesa si ferma e inizia nuovamente la discesa verso le tenebre.

L’anno è quindi una ruota che gira eternamente, suddivisa nelle quattro importanti festività, considerate lunari, che cadono quaranta giorni dopo i due equinozi e i due solstizi.

In particolare, Imbolc  è la celebrazione della luce crescente, la festa del fuoco della Dea la Brigit (Bride) irlandese dalla duplice natura, la Dea della morte e della vita, il principio metafisico del cosmo che, nonostante le sue molteplici forme basate sulla dicotomia, è sempre uguale a sé stesso.

Iconografia della dea Brigit, triplice dea celtica, figlia di Dagda e di sua moglie Bres

In questo senso si possono spiegare entrambe le simbologie, quella del fuoco vitale della Dea Brigit, che brucia in segreto dentro il calderone, come la luce che cresce tiepida nel ventre della terra, e quella dell’acqua, ineffabile principio femminile, l’anima del mondo; in tale chiave la Dea sembra incarnare il continuo flusso di energia vitale che eternamente genera la realtà, celando in sé il mistero di morte e rinascita.

La Dea inizia l’uomo ai misteri attraverso una forma di apprendimento che non è conoscenza razionale, ma esperienza della vita mediante la percezione dei suoi ritmi, dell’eterno scorrere focalizzato nella visione totalizzante di ogni singolo istante.

La Croce della dea Brigit

La Dea rappresenta per traslato anche la donna, che inizia l’uomo ai misteri dell’amore, mostrandogli come trasformare il proprio istinto naturale in pura contemplazione dell’eternità, operando la fusione dei due principi; in questa fase dell’anno è lei a spingere verso il cambiamento, ad incoraggiare la risalita verso la luce, attraversando le acque della vita oltre le quali vi è il fuoco eterno che mai si consuma e sempre brucia nel luogo più sacro.

Imbolc ci invita a rinascere purificati dal fuoco, pronti per accogliere la manifestazione visibile del lavoro duro lavoro invernale  operato in segreto all’interno di noi, nelle viscere della terra,  che ora è pronto per vedere la luce.  

RHIANNON

 

 
 

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