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Adamo
(Principio maschile universale)

(20/05/2008)

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Adamo! Il vecchio Adamo, segnalato e chiacchierato da secoli come il primo uomo e padre della stirpe umana, trattato come un debole che si fece abbindolare dalla sua donna Eva.
Infatti sembra che quando Dio arrivò nel Giardino dell’Eden e si rese conto che le mele erano state mangiate, s’infuriò moltissimo e trovando Adamo”con le mani nella marmellata” gli domanda perché mai aveva disobbedito. Allora Adamo indicando Eva dice: “Fu lei che volle che io ne mangiassi…” Così per questa colpa ci siamo macchiati del Peccato originale che pagheremo fino alla fine dei tempi, e anche tutti i serpenti della terra strusceranno per l’eternità. Più o meno quello che si legge nel libro sacro.

La creazione di Adamo (Michelangelo Buonarroti)

Ditemi voi che leggete se credete veramente che un fatto simile sia accaduto realmente. Credete che per un paio di mele mangiate, miliardi di esseri umani dovranno pagare e soffrire per una sciocchezza a cui neanche i bambini credono?
Non vi è sfiorato mai per la mente che questo racconto così inverosimile potesse racchiudere un messaggio segreto?

Pensare che nei secoli, uomini intelligenti, ricercatori, hanno cercato il luogo geografico dove questo posto poteva esistere. Alcuni lo cedettero fra i fiumi Tigri e l’Eufrate, altri affermano convinti che il Giardino dell’Eden si trovasse in terre africane e che addirittura erano di razza nera e tante altre sciocchezze che non stanno né in piedi né in terra, né in cielo.

Aggiungo che un luogo geografico con queste caratteristiche non lo troveranno mai.
Semplicemente perché…non esiste! In quanto si trova nello stesso uomo!
E siccome tutti cercano fuori quello che si trova dentro, non comprenderanno mai le meraviglie di cui lo stesso uomo dispone, simile ad una “cornucopia” piena di ogni bene.

La storia di Adamo ed Eva, forse è il primo messaggio “criptato”dato agli uomini in forma di parabola per nascondere “il come fare” per l’autorealizzazione ed “uscire” dalla sudditanza della materia vista come Satana.

Ricordate che anche il maestro Gesù insegnava alle genti con parabole? Così, soltanto coloro che usano l’organo del cervello per pensare e non temono gli anatemi potranno scoprire la Verità e appropriarsene.

Le misure sacre dell'uomo

Il nome Adamo significa “Terra Rossa” e non è altro che il corpo umano, composto di carne, ossia il vero Tempio appoggiato sulla Pietra (osso sacro), che a sua volta appoggia sulle due Colonne che sono le gambe e dal quale si manifesta il “Fuoco Sacro”, ossia Jod che unito al nome Eva, si trasforma in Jeova, il nome del Padre Creatore.

Questo basterebbe per farvi sussultare di gioia. Vi rendete conto che Jod è maschile ed Eva è femminile, questo significa che Dio è un Lui ed una Lei insieme! Furono i preti delle diverse culture maschiliste a cancellare la donna, e con essa il Principio Femminile nell’Eucarestia che viene rappresentato dal vino.

Ma guarda caso, soltanto loro assumono i due principi insieme, la gente, “le pecore”, si devono accontentare soltanto del solo lunare adamico e femminile, così si addormentano di più.

E’ chiaro anche che Adamo non fu il primo essere umano, forse si, il “Primo Uomo”, ossia colui che seppe unire i due Principi dell’Universo, realizzando la Primissima androginia sul Pianeta Terra.

Adamo così consigliato da Eva-Maria, la sua stessa polarità contraria mangia “la mela” e, ipso facto, i suoi occhi si aprono e vede la “realtà”.
Attenzione perché il Serpente ed Eva sono la stessa cosa trattandosi sempre della Materia Prima o Prima Mater.

Allora è chiaro che Albero, mela, serpente, Eva e tutto il Paradiso, compreso Dio, si trovano in Adamo, ed è sempre lui a gestire il tutto.

Alchemicamente è necessario chiarire che Lilith era sicuramente la compagna fisica dell’Adamo involuto, la divoratrice, la Luna Nera, colei che mangia la Luce del Sole per la propria soddisfazione.

Invece Eva-Maria era la sua parte femminile interiore che Adamo riesce con un’”operazione alchemica”ad ingravidare. Ed ecco, come la Maria evangelica rimane incinta e tutto sembra opera dello Spirito Santo, perché la nascita del Principio Cristico, che nasce nella “Grotta del Cuore” o “Casa di Carne” Betlemme.

La Bibbia racconta che Adamo ed Eva ebbero due figli: Caino ed Abele e la loro storia letterale la conoscono tutti, ma ignorano quella reale.

Iniziaticamente quando si parla di Caino ed Abele si parla dell’aspetto duale della realtà: infatti, Caino è attivo, ed è il “padre” dell’Umanità, umus, ossia l’uomo. Abele, invece, rappresenta la parte passiva, quella sopraffatta dalla potenza di Caino.

Caino uccide Abele (Cesare Viazzi)

Come vedete non si è trattato di un omicidio, sennò di un’allegoria, per indicarci l’attuazione di un principio basico per affermare se stessi.

Farò un esempio banale ma molto indicativo per far comprendere questi due aspetti della realtà: se l’aspetto Abele, ossia, tutti coloro che sono passivi hanno sete, che fanno? Si inginocchiano e pregano il loro Dio che faccia piovere e berranno solo quando saranno esauditi.

Al contrario l’aspetto attivo cosa fa? Prende un secchio, si reca al fiume e prende tutta l’acqua che vuole!

Questa è una realtà che divide l’umanità in due: i creduloni, dogmatici, passivi, che pregano e piangono aspettando sempre dagli altri le soluzioni ai propri problemi.
Gli altri, sono quelli operativi, quelli che realizzano, quelli che fanno, senza necessità dei cosiddetti “pastori”, perché non si sono mai considerati “pecore”, questi sono i veri discendenti di Caino “figlio” d’Adamo, colui che diventò come uno di loro, ossia un Elohim, un Dio.

Ed è qui dove sicuramente si trova “nascosta” la chiave che apre la possibilità che anche ognuno di noi diventi come uno di loro…!

Per concludere, vi racconto una bellissima ed antica leggenda sempre su Adamo, con la speranza che risvegli una risposta nella vostra anima.

Si racconta che Noè prima di morire chiama al suo capezzale i suoi figli, e  a Sam il primogenito gli da un incarico segreto da compiere dopo la sua morte.

Dovrà entrare nell’Arca della Salvezza, prendere il cadavere del Padre Adamo, costruirgli  una cassa e mettercelo dentro, approviggionarsi di pane e vivande e prendere con sé il giovane Melkitzedeq, perché Dio lo ha scelto tra tutti affinché presti servizio davanti al nostro Padre Adamo, ed in segreto, partire, e un angelo del Signore gli farà da guida!

Aggiunse: “Giunti che sareste al “centro della terra”, seppellisci il corpo lì e lascia Melkitzedeq in quel luogo per il servizio del corpo e le lodi davanti a Lui. Di lì apparirà la Potenza di Dio, i quattro elementi del mondo si fonderanno in uno solo (quinto elemento) e da questo scaturirà la Salvezza di Adamo e di tutta la sua progenie”.

Li fece giurare di non dire a nessuno quanto gli aveva ordinato e di mantenere il segreto su Adamo.

Sam chiamò Melkitzedeq, presero la cassa con il corpo di Adamo ed uscirono segretamente. L’angelo camminava davanti, così partirono e camminarono finchè l’angelo disse loro:” Ecco, deponetelo qui perché questo punto è il centro della terra!"

Quando fu a terra essa si aprì come una porta e vi calarono dentro il corpo. Appena sistemato, la terra si richiuse tornando come prima.

Il posto fu chiamato Cranio, perché lì era sepolto il cranio del Padre dell’Umanità. Il nome è Golgota, ossia Monte del Cranio. Melkitzedeq rimase lì, vicino, per servirlo.

Si racconta che i re delle regioni vicine lo riconoscono come Re di Pace e di Giustizia e costruirono per Lui la Città della Pace: Gerusalemme!”

Il teschio di Adamo sotto la croce del Cristo

Adesso arriva il bello..! Gesù fu crocifisso proprio lì, sul Monte Golgota, e quando il centurione Longino con la sua lancia apre una ferita nel costato di Gesù, una goccia del preziosissimo sangue cane in terra e va a finire nella bocca aperta del cranio di Adamo.

Succede il grande miracolo: Adamo riprende Vita e si trasmuta nello stesso Cristo e il Cristo diventa Uomo!

Questo è l’Archetipo dell’uomo che in ognuno giace addormentato dentro la propria testa, fino a quando una goccia del “Quinto Elemento” o Sangue di Cristo, non bagna la gola secca di Adamo.

Allora questo uomo diventa un Ri-nato, un liberato, un Risorto dai morti, un vivente, un Uomo Vero.

Le diverse analogie non le spiegherò, perché la scoperta è così importante e vi porta così lontano nella ricerca, che il merito lo lascio a voi.

E’ chiaro che la simbologia che se ne ricava da questa leggenda è la “mappatura” di un percorso alchemico personale e che ogni uomo, a prescindere dalla religione, dovrà compiere, se vuole realmente ri-prendere la strada di casa, sennò….sarà per la prossima volta.

 

Articolo già pubblicato sulla rivista "Hera"

 
 
di Alfredo Di Prinzio

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