In questi tempi di grandi mutamenti del pianeta Terra e di tutto quello che lo compone, guidati da frequenze energetiche planetarie, tutte le singole volontà di coloro che ricercano la Luce e la conoscenza si fonderanno, unendosi in un unico Eggregoro, per compiere il miracolo della “Cosa Una”.
Il Miracolo della Cosa Una: Rebis
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Iniziate ad osservare in voi questi frammenti di luce che via via si fondono, senza necessità di mappature, né di complicate e sofisticati strumenti, nè tanto meno di vecchi e caduchi scritti, perché l’opera che vi attende vi sorprenderà per la sua semplicità, e mai per le complicazioni di menti stravolte da egoismi né soprattutto per fanatismo, perché le complicazioni e gli “ismi” fanno parte dell’illusione e della separazione.
Cercate la semplicità in voi, scartando tutto il sapere saputo, perché sarà di ostacolo alla vostra purezza d’intenti e nell’ubicare nella vostra interiorità quel filo d’oro, o cordone di luce, che vi unirà al Grande Eggregoro energetico preparato per questi tempi. In questo modo il disegno sarà completato e palese, manifestando la divinità che si desterà in voi.
Tutte le tradizioni si stanno svelando, tutti i templi hanno aperto le loro porte, i maestri sono al servizio, donando conoscenze, svelando simboli, chiarendo analogie, spiegando riti e libri sacri. Finalmente l’ora è scoccata, così ogni cosa sarà svelata, i processi semplificati, scartando i contorni che oramai non servono più, sono soltanto palliativi che, come pesi ingombranti, vi appesantiscono invece di liberarvi.
Acquario:
la Nuova Era in cui la conoscenza
si riversa sulla Terra
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Avere fede senza comprendere non serve a nulla: un cretino che prega, sarà sempre un cretino, un altro che medita, sarà rilassato, ma la sua natura non muterà di una virgola, un altro che è pieno di libri, come accennava Averroè (1126-1198), “…sarà un asino carico di libri e sempre sarà un asino.”
Scusatemi la semplicità, ma quando ci vuole, ci vuole.
E, visto che ho chiesto scusa, ne approfitto per raccontarvi una barzelletta che fa al caso nostro:
Un signore brillo, incrocia nel suo traballante deambulare una donna, che, finendogli addosso, alterata, gli dice: “Ubriacone!”
L’uomo si ferma e le risponde: “Brutta!”
Lei ancora: “Ubriacone!”
“Sì – risponde lui – ma domani mi passa!...”
Sapete perché molti studiosi delle religioni non arriveranno mai a comprendere realmente chi è il Dio vivente? Semplicemente perché lo cercano dove non lo troveranno mai, rimanendo soltanto con la Speranza, che non avrà mai fine, perché la Speranza vale per coloro che non comprendono e non comprenderanno mai, e moriranno speranzosi.
Inutile cercarlo nelle lettere morte, nei cieli, come loro intendono, nei riti o nei discorsi ormai senza più senso per questi tempi.
Gesù, uno dei più grandi iniziati della storia, cercò i suoi apostoli fra gli umili del suo tempo, ed erano quasi tutti analfabeti.
Infatti, Lui dice per mezzo di Matteo:”Ti glorifico Padre, Signore del Cielo e della Terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli scaltri e le hai svelate ai semplici…”
Più chiaro di questa frase …
Gesł sceglie i suoi discepoli
"Vocazione di Matteo" Caravaggio
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Così le Sue verità furono divulgate attraverso la semplicità, e ci riuscì pienamente.
Forse, il segreto sta nel cercare Dio nella semplicità e con il cuore semplice.
Perciò diventa così difficile, in quanto tutto è dentro ogni essere umano.
Ecco allora che chi ha un cuore semplice e sgombro, e la mente libera da sciocchezze, comandamenti, precetti, regole ed altre imposizioni esterne, è più probabile che scopra e realizzi la Luce in sé.
Ho letto da qualche parte, che lo scopo dei viaggi di Colombo fu il cercare, per conto dei re cattolici, Isabella e Ferdinando, la “Fonte dell’eterna Giovinezza”, ignorando che il mistero era celato in loro, esattamente come è celato in ogni individuo.
Le caravelle di Colombo
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Ecco che siamo arrivati al punto della chiarezza e della semplicità. Ogni uomo e ogni donna di questo pianeta, di qualunque razza, a qualunque religione o fede appartenga, ha in sé l’Albero della Vita stracarico di frutti che, volendo, gli potrebbe donare la Vita eterna.
Possiamo chiamare questo principio con altri nomi, però è sempre la stessa energia.
Per esempio Mercurio dei Filosofi, Elisir di Lunga Vita, Ambrosia, Latte della Vergine, Acqua di Fuoco, Quinto Elemento, Energia Cristica, Lapis Philosoforum, Acqua Mercuriale, ecc…. e non solo, perché ogni uomo è una croce, in quanto composto dai quattro elementi e il Cristo è il Quinto Elemento, trovandosi nel fulcro.
Quando il papa dice che solo attraverso Cristo che c’è la salvezza, ha ragione. Sempre che intendiamo di quale Cristo si parla.
Mercurio dei Filosofi - Speculum veritatis Sec. XVII
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Perché se ci si riferisce a Gesù, il Cristo, non funziona; se invece s’intende l’energia dell’Eros, che è la reale Forza Cristica, allora, sì, che funziona!
Questa Energia, volente o nolente, si trova dentro ogni individuo, pure se egli la rinnega, e, partendo da questo “sacro mistero” nacquero tutte le religioni trascendenti.
Perciò si può affermare, senza ombra di dubbio, che esiste un’unica religione.
Anzi, la Religione, ed è quella dell’uomo universale chiamata Amore, perché d’Amore si tratta.
Per questo motivo Dante, fedele d’Amore, ne parlava come l’energia che muove i pianeti e le stelle!
Posso dedurre da tutto ciò che la Nuova Aurora che sta per nascere, spezzerà via tutte le vecchie strutture basate su altri principi, perché essi non avranno più senso, in quanto furono utili perché regnava l’oscurità e l’ignoranza, e l’umanità abbisognava delle guide e degli intermediari.
Ora, ossia, d’ora in poi, non servono più.
L’oscurità sta scomparendo, l’epoca buia sta finendo, la luce sta illuminando il cammino dell’uomo e le coscienze. Pure se ancora ci troviamo in mezzo ai mutamenti, agli sconvolgimenti della Natura che stanno cambiando la geografia del nostro pianeta.
Il Sole ha compiuto il giro delle costellazioni, ha completato un ciclo e si appresta ad iniziarne uno nuovo.
Il buio è finito, l’oscurità si sta diradando, perciò tutto quello che era frutto di quest’era non ha più valore e i valori in positivo o negativo che portava non avranno più sostegno energetico e spirituale.
Di conseguenza, nessuno ci crederà più, rimanendovi legati soltanto i timorosi, i deboli e tutti coloro che li legano a vecchi interessi personali o di potere.
Piano piano l’uomo comprenderà, finalmente, che lui è il re della Creazione, per lo meno per ciò che riguarda questo sistema solare, e che lui stesso ne è il Demiurgo, con “carta bianca” per “creare” quello che vorrà.
Uomo Re del Creato
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Ogni uomo rappresenta Dio, ogni uomo è suo ministro, ogni uomo è sacerdote del suo Tempio Interiore, ogni uomo è creatura e creatore.
Dio non ha nessuna legge, nessun comandamento, né in bene, né in male.
Dio non è di parte, non è duale.
E’ e basta!
Dio non può benedire alcuni e punire altri, perciò potete chiamarlo come vi pare, pregarlo quanto volete, digiunare, meditare, piangere o ridere e il tutto non cambierà di una virgola, e, se vi capita “il miracolo”, siete stati voi stessi a compierlo, perché l’uomo, essendo figlio degli dei, è Dio lui stesso.
Può spostare le montagne e fare delle cose più grandi dei miracoli di Gesù.
Lui stesso lo disse confermandolo.
All’inizio, i primi uomini erano immortali, prima della “caduta” erano uomo-donna.
Con la caduta nell’era Buia, l’uomo perdette la vera conoscenza, precipitando nel buio dell’ignoranza, e visse la separazione, fu dominato, vivendo nella colpa, nel dolore e nella schiavitù dell’anima e del corpo, e i più furbi ne approfittarono.
Oggi non più: l’uomo risorge dalla morte, diventando Androgino, il Sole è suo padre e la Luna sua Madre, e lui diviene il re della Creazione, con tutte le prerogative che questo nuovo stato comporta!
Uomo! Alzati e cammina! Innalzati sul Carro dell’Aurora, perché il Tempo è giunto!
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