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Frattale Alchemico
(15/06/2007)

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È vero senza errore e menzogna, é certo e verissimo.
Ciò che è in basso è come ciò che è in alto, e ciò che è in alto è come ciò che è in basso, per compiere i miracoli della Cosa-Una.
Come tutte le cose sono sempre state e venute dall'Uno, per mediazione dell’Uno, così tutte le cose nacquero da questa Cosa Unica per adattamento.
Il Sole ne è il padre, la Luna ne è la madre, il Vento l’ha portata nel suo ventre, la Terra è la sua nutrice.
Il padre di tutto, il Telesma di tutto il mondo è qui.
La sua potenza è illimitata se viene convertita in terra.
Separerai la Terra dal Fuoco, il Sottile dal Denso, delicatamente, con grande cura.
Ascende dalla terra al cielo e ridiscende in terra raccogliendo le forze delle cose superiori ed inferiori.
Tu avrai così la gloria di tutto il mondo e fuggirà da te ogni oscurità.
Qui consiste la Forza forte di ogni Forza, perché vincerà tutto quel che è sottile e penetrerà tutto quello che è solido.
Così fu creato il mondo. Da ciò deriveranno innumerevoli adattamenti mirabili il cui segreto sta tutto qui.
Pertanto io fui chiamato Ermete Trismegisto, possessore delle tre parti della Filosofia di tutto il mondo.
Ciò che dissi sull’opera del Sole è perfetto e completo”.

Ermete Trismegisto

 

Il libro dei segreti

 

In questa “semplice”ed antichissima Tavola si nascondono i più segreti ed i più antichi Misteri che l’uomo abbia mai osato conoscere.
Il Patrimonio della saggezza più antica e più profonda da quando l’uomo cammina su questa Terra.
Sapienza ricchissima e molto ambita, tanto da essere stata, per secoli, causa di morte e di oscure trame, al fine di potersi appropriare del Segreto dei segreti e riuscire, finalmente, a dominare su tutto e su tutti.

Comunemente, l’uomo contemporaneo ha una visione delle scienze esoteriche come fossero l’espressione di percorsi occulti, sotterranei, atti alla realizzazione dell’Essere, attraverso l’uso di riti o di metodi arcani, di carattere evocativo e tendenzialmente criptico.

Frontespizio di uno studio in lingua francese sulla Tavola di Smeraldo

Ma osserviamo, anche grazie alla Tavola Smeraldina, che c’è dell’altro dietro a tutto questo.
C’è una Scienza, un’Arte che altro non è che il ritmo stesso della Vita Eterna: l’Alchimia.

Appare chiaramente, come l’Universo, in tutte le sue infinite espressioni non sia altro che una “eco” in espansione fra spazio e tempo, che altro non fa che ripetere ed esprimere il codice musicale, verbale e numerico di un’unica sola essenza: l’Uno, il punto dal cui movimento e vibrazione si creano tutte le realtà immaginabili.

“….Ciò che è in basso è come ciò che è in alto, e ciò che è in alto è come ciò che è in basso, per compiere i miracoli della Cosa-Una…!”

Sembra incredibile, ma è proprio così: in un testo antico come questo si fa cenno chiaramente a quello che soltanto oggi alcuni Fisici e Matematici ritengono sia il sistema base su cui si fonda l’Universo: il Frattale.

Formazione frattalica di un crop circle secondo la proporzione aurea

Cosa intendo dire?

Che forse questa è la dimostrazione chiara e semplice che non c’è separazione alcuna tra Dio e l’uomo. Tra creatura e Creatore.

Ricordate la Genesi?: “Dio creò gli uomini a norma della sua immagine; a norma della immagine di Dio li creò; maschio e femmina li creò….”

Ebbene, cos' è tutto questo se non un’immagine frattalica?
Avete mai visto un frattale?
Tutto si sviluppa in proporzione aurea, riproponendo la stessa figura sottodimensionata o sovradimensionata, trasmettendo lo stesso codice di forma e contenuto, ma non la dimensione.
 
Dimensione!

Isoliamo questa parola ed analizziamola.
Proviamo ad adottare questa “regola” non solo allo spazio, ma anche al tempo e a tutte le forme infinite che fanno parte di questa meravigliosa esistenza.
In ogni “dimensione”troviamo il medesimo Principio, sebbene ogni “dimensione” sia separata dall’altra.
Eppure tutto è davanti ai nostri occhi e noi non lo vediamo.
Tutto vive grazie ad una componente maschio-femmina, positivo-negativa.
In ogni punto più lontano dell’Universo tutto “risuona” come nel più vicino.
Allora quale sarà il Segreto dei segreti?
Conoscere il Principio nascosto nella dimensione della forma.
Conoscere il Principio della Vita che permette di far sì che ogni cosa separata e moltiplicata nel Tutto torni ad essere Uno attraverso la natura unica che nello stesso tempo la diversifica.

Può sembrare un “Paradosso”, ma è così: Ciò che rende Uno è ciò che allo stesso tempo moltiplica, divide, sottrae ed aggiunge.

La variabile Cosmica, Croce emanante e coagulante, che tutto trasmuta e ri-vivifica nella forma e nella sostanza: il Mercurio dei filosofi.

Figura tratta dal manoscritto della Biblioteca Vaticana denominato Speculum veritatis, e accompagnata da questa breve leggenda: "La purgazione della Materia e la riduzione del Generato crudo in Generatore cotto, affinché la loro urina lavi il Mercurio"

La Grande Opera, come insegna Ermete Trismegisto, non è soltanto magia!  Ma, è la Magia!
La Scienza Sacra che da sempre, ora, e per sempre, è stata, è, e sarà, l’Anima stessa della Vita: Al-Quemià!

Alchimia celeste, Alchimia Divina, Alchimia che Tutto “move”, Tutto nasconde, Tutto manifesta, Tutto esprime in miliardi di volti, soltanto perché la “Bellezza” si compia e si realizzi nell’Unità che si scorge nel molteplice.

Cos’è allora l’Uomo?
E’ l’opera alchemica.

L’operazione alchemica della coscienza Una , che tutto crea e trasforma.
E, come in un Frattale, se l’Uno opera alchemicamente per creare il Due, così il Due ripete nella sua dimensione la stessa operazione creando il Tre.

Ma la realizzazione della Grande Opera è l’Uomo, Essere ancora lontano da quell’uomo che oggi domina la Terra senza coscienza.

L'Uomo di Leonardo: la quadratura del cerchio

Ecco che si comincia a far luce su quello che ancora oggi ci appare tanto oscuro.
Il mistero del Bene e del Male, l’Eden dimenticato, l’imperfezione, il dolore, la Morte!
Tutto sembra ancora così difficile da comprendere, da accettare!
Ma la risposta è racchiusa nell’Opera Alchemica.
Nel Solve et Coagula!
Tutto passa da questa legge ferrea, o meglio aurea, ed ineluttabile.

Bene e Male non sono altro che fasi di un’opera alchemica in atto su un piano più alto, su un livello di coscienza dimensionale, in cui vige anche lì, malgrado tutto, nigredo, albedo e rubedo.
Ciò che a noi, forme umane, cellule del macro-corpo-coscienza divino, appare orribile, terribile ed ingiusto, è soltanto una fase di trasmutazione di un piano più alto, fuori dal giudizio limitato e limitante di questa realtà umana.
E’ l’azione operativa della Coscienza più ampia che agisce dal Macrocosmo sul Microcosmo.
Il Dio Alchemico!
Il Frattale in cui ciò che opera nella dimensione più grande della forma si trasmette alla parte integrante più piccola.
Ma lo stesso processo può avvenire anche in direzione opposta, con azione dal basso verso l’alto, creando una sorta di trasmissione “vitale linfatica” che agisce in maniera trasversale con frequenze sempre più veloci.

Le stesse lotte ed atrocità che osserviamo sui campi di battaglia, in ogni parte del mondo, li troviamo anche all’interno del nostro stesso corpo microcosmico, sotto altre forme e spoglie, ma sempre con lo stesso fine realizzativo.
Eppure noi non giudichiamo le nostre cellule che si combattono. Tutto ci sembra così normale senza  coinvolgerci minimamente.

Dio, o meglio, il Punto origine senza forma e limite, continua la creazione dell’uomo eternamente, attraverso un’azione alchemica.
Crea uomini e fa sì che muoiano, come se se ne cibasse, reintegrandoli e rigenerandoli, facendo in modo che Lui stesso si rigeneri e possa dare “informazioni” o “codici genetici” più evoluti alle nuove creature prodotte.

La Creazione non fu fatta in sette giorni, ma si realizza continuamente in sette fasi, dalla più sottile alla più densa, e in altrettante, viceversa, viene distrutta per essere rigenerata.
Non a caso nella tradizione cristiana le stazioni della via crucis sono quattordici.
Quattordici, per passare dalla vita alla morte per poi risorgere da uomini a Dei.
Andata e ritorno, per ritrovarsi su un piano più alto di coscienza e tornare ad essere “seme”, dal frutto marcito e putrefatto, creato dal fiore profumato di un albero che….nascerà domani.

L'albero alchemico con le sette fasi


La fine del Tempo, l’Eternità di un movimento, fissato nel codice di ogni creatura, generata da quel punto immobile che Tutto muove.

Non è semplice cogliere l’importanza e il valore di ciò che nasconde l’Arte delle arti: l’Alchimia.
E’ l’Arte che è anch’essa Una, ma che è molteplice, per quanti sono coloro che la vivono, che la incarnano, attraverso l’opera silenziosa quotidiana che svolgono in quel corpo, laboratorio alchemico, Athanor divino, dove tutto muore, genera e si trasforma, perché la coscienza comprenda in sé, ampliandosi sempre di più, maggiormente, la Luce che tutto pervade.

Molti uomini, morirono a causa di questa, molti vestirono i panni dei carnefici per conquistarla e farla propria, ma L’Arte Regia, come dicono i Maestri, è come una Madonna, che va conquistata con lo Spirito, amata con il Corpo, ingravidata con l’ Anima! 
Nessun uomo potrà mai rubare il Segreto dei segreti!

L’unico modo per poter conoscere una strada è percorrerla!
Per ogni uomo c’è una strada unica ed irripetibile, convergente, comunque, verso lo stesso centro, Centro irradiante Luce, richiamo d’Amore e di Vita.
Ogni uomo percorre quel sentiero richiamato dalla vibrazione radiosa di quella Coscienza Centrale e, una volta raggiuntala, si trasmuta egli stesso in raggio di Luce radiante, testimone e faro per coloro che lo seguiranno.

C’è una sola chiave per entrare nel Segreto dei segreti, aderire con amore pieno all’Amore che lo richiama!

Solo con l’oro si crea l’Oro!
Chi ha orecchie per intendere intenda!

 

Eleazar

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