Siamo in genere abituati a pensare che sia verità ciò che possiamo toccare, vedere, riscontrare, valutare con prove “scientifiche” personalmente o perché lo fanno altri incaricati e investiti del titolo per eseguirlo; altre volte alcuni di noi si spingono un po’ oltre e possono arrivare a pensare vera una affermazione perché “sentono” che può essere vera e se ne convincono, altre volte ancora, reputiamo vera una affermazione perché sono in tanti, magari la maggioranza, a sostenerne la veridicità, se poi coloro che la difendono appartengono ad un gruppo di persone che per definizione si ritiene che debbano sempre dire la verità, non abbiamo più dubbi!
Con queste premesse proviamo a “valutare” una notizia apparsa recentemente su organi di stampa ufficiali e diramate da organi di governo ufficiali.
Verso la fine di novembre è apparsa una notizia particolare secondo la quale: “Un ex ministro canadese rivela: <<Gli Usa stanno preparando la difesa intergalattica>>” (link)
Secondo questa fonte un ex ministro della Difesa ed ex vicepremier del Canada avrebbe rivelato che gli Usa da tempo si stanno preparando ad una difesa contro un probabile attacco extraterrestre con l’intenzione di costruire una base segreta sulla Luna. E gli extraterrestri girano liberamente sul nostro pianeta da oltre mezzo secolo.
Qualcuno scarterà questa notizia come assurda senza farsi troppe domande; qualcun’altro comincerà a farsi venire qualche dubbio personale poiché in effetti sono organi ufficiali e di alto livello che diramano questa informazione. Altri, chissà, magari “sentiranno” che c’è una verità. Altri ancora, che da sempre condividono informazioni su presenze aliene sulla Terra troveranno una ulteriore conferma alle loro idee. Ognuno, a seconda della propria preparazione e del proprio modo di vedere la realtà assorbirà la notizia attribuendole verità o illusione.
A noi, per esempio, è venuto in mente il fatto che in un modo o nell’altro gli Usa devono giustificare una continua spesa per gli armamenti e, dato che le guerre piacciono sempre meno e fanno cattiva pubblicità, non si possono più utilizzare come giustificazioni per stanziamenti di fondi; allora perché non sfruttare questa “credenza” degli extraterrestri che più o meno è diffusa in tutto il mondo e rigirarla a proprio vantaggio?
Mah, anche questo è un modo di vedere, giustificare e inquadrare fatti che ricadono al di fuori delle notizie consuete.
Ecco il punto, dobbiamo sempre incasellare tutto ciò che ci accade, tutto ciò che facciamo, che vediamo, che viviamo, all’interno dei nostri schemi personali, altrimenti non sappiamo come gestirli. E allora questo fatto diviene verità o illusione solo per noi, soggettivamente.
Di conseguenza esisteranno tante diverse verità e illusioni su uno stesso fatto quante sono le persone che conoscono quel fatto.
Ma allora cosa è verità? E cosa illusione?
Per rispondere ci viene in aiuto sempre la Tradizione.
Vero è solo l’uomo che libera sé stesso dalle catene dell’ignoranza, è Ercole che libera Prometeo, è il principe che libera la principessa prigioniera nella grotta del drago, è Mosé che supera il proprio Mar Rosso, è Adamo ed Eva che mangiano la mela dell’albero della Conoscenza, è colui che si spoglia di tutti i pregiudizi, è il bambino che dopo un terremoto gioca a nascondino sulle rovine della propria casa, è un novello mercurio rapido e non corrotto che affronta la vita così come è senza necessariamente ordinarla in alcun modo.
Vero è dunque l’uomo libero. Ed egli vedrà solo il vero attorno a sé.
Vero è l'uomo senza pregiudizi e come tale è un riflesso di ciò che lo circonda. E' verità e vede verità.
La verità gli si mostra per quella che è senza alcun filtro.
Gli occhi dell’anima si aprono sul mondo e lo mostrano nudo senza alcuna lente in mezzo.
E’ solo allora che possiamo capire cosa sia vero.
Dobbiamo essere disposti a liberarci dal vecchio per lasciare il posto al vero.
Ce lo dicono tutte le tradizioni. Ma spesso non sappiamo riportare questi insegnamenti nella vita quotidiana.
Un auspicio per questo Solstizio d’Inverno è quello di trovare la forza per lasciare andare vecchi schemi comportamentali, ma non sostituendoli con altri, lasciarli semplicemente svanire per avere un po’ più di posto per noi, e per la nostra consapevolezza, la quale solo dopo aver bruciato quei rami ormai secchi, potrà finalmente nascere dalle ceneri... |