Un
grande mutamento è in atto sul nostro pianeta, come dimostrano
i fatti che stanno accadendo nel mondo. Tutta l'umanità si sta
avvicinando ad un momento molto particolare, alla conclusione di un ciclo
(possiamo anche pensare all'anno 2012 indicata nel calendario maya, benché
io non creda alle scadenze ) e ad un nuovo inizio. I cambiamenti sono
già in atto, basti pensare al fenomeno dei Crop Circles, solo per
fare un esempio.
Siamo pronti a vivere questo momento?
No, se non risvegliamo la nostra coscienza, una coscienza sopita da secoli
di dominazione che ha cancellato ogni traccia del nostro passato: con
la distruzione delle più grandi biblioteche del mondo e con la
presunta "civilizzazione" di popoli considerati pagani e selvaggi,
le origini dell'umanità e le più antiche tradizioni sono
state cancellate, e con esse la memoria della vera origine dell'uomo.
Le nuove fedi poterono in tal modo prevalere, rendendo schiavo l'uomo
e impedendo la sua evoluzione. Si impose il concetto di paura, di peccato,
di paradiso, purgatorio ed inferno come luoghi fuori di noi; e l'interpretazione
dei testi sacri venne falsata in modo da poter distogliere l'uomo dalla
verità in essi celata.
Tutte le organizzazioni che da secoli opprimono l'uomo attraverso l'idea
di paura e di peccato sono al servizio di forze negative.
Per
secoli ci hanno insegnato a ricercare la divinità, e tutto ciò
che ne consegue, fuori di noi. Ma se il nostro creatore è Dio,
allora anche noi siamo dei e, dunque, creatori. E se guardiamo al cielo
quando ci rivolgiamo a Dio, è perché la nostra origine è
stellare: i nostri creatori sono venuti dal cielo, e non ci hanno mai
abbandonato. Anzi, molti di loro vivono sulla terra, ed in altre dimensioni,
ad una frequenza diversa dalla nostra. Esseri di Luce, Fratellanze Cosmiche
che si manifestano in tutto il mondo, proprio in qualità di testimoni
di questo grande salto dimensionale che si verificherà. Chiunque
può mettersi in contatto con loro con la mente, specialmente le
donne che sono molto sensibili a quest'energie, e ricevono messaggi da
quelle che erroneamente chiamiamo Entità. Sono Esseri di Luce o,
come le chiamano gli iniziati, Intelligenze. Loro sono le forze al servizio
dell'umanità, ed aspettano che l'uomo chieda per rendersi utili.
Ma l'uomo continua a sbagliare, invocando forze diverse.
Accanto ai Fratelli Stellari, sembra vi siano altre entità, non
malvagie però: si tratta degli Anunnaki del pianeta Nibiru, coloro
i quali ci hanno donato il loro codice genetico, aiutandoci ed arricchendoci.
Si dice che essi lavorino in senso opposto ai Fratelli Stellari: in realtà,
ci tratteranno da schiavi, se ci presenteremo come tali, ma da signori,
se sarà così che saremo.
La
prima figurazione della Madonna di Fatima, ovvero il primo disegno fatto
dai ragazzi, successivamente modificato, rappresentava un extraterrestre.
Forse una Sorella Stellare, o la Grande Madre, ovvero la forza femminile
della terra e di tutto l'universo, che si manifesta quando un figlio,
un eroe, è riuscito a diventare un campione dell'umanità.
Nel corso degli ultimi 2 millenni, l'unico campione fu Gesù, portatore
di un messaggio universale e simbolico, ed annientato dalle forze negative.
Per entrare in contatto con tali Intelligenze dobbiamo quindi cambiare
la nostra "frequenza". Come?
Per essere pronti a passare attraverso questo stargate, dobbiamo per prima
cosa cominciare a lavorare su noi stessi, e credere nella divinità
che è dentro ognuno di noi. Ci hanno insegnato a proiettare tutto
fuori di noi, mentre tutto è dentro di noi, che siamo un microcosmo
con le stesse identiche possibilità del macrocosmo. E in quanto
tali possiamo chiedere aiuto alle forse dell'universo, proiettarci e chiedere
alla Luce, affinché ciò che vogliamo si realizzi. Oppure
pregare guardandoci allo specchio, a quel Dio che è dentro di noi,
senza disperdere la nostra energia fuori di noi, perché, ricordiamo,
c'è chi si approfitta di questo banco energetico.
E' necessario cambiare il modo di vedere le cose, e svolgere un lavoro,
tutto personale, che comincia dentro di noi. C'è una frase iniziatica,
che si trova anche nei templi massonici, ovvero il VITRIOL, o VITRIOLUM,
che significa "visita interiora terrae rectificando invenies occultum
lapidem", seguita da "veram medicinam", ovvero visitate
l'interiore della vostra terra, cercate la pietra, rettificatela, e quella
è la vera medicina. Il problema è cercare questa famosa
pietra. Molti dicono che la pietra è il corpo, ma non è
così. E' nel corpo, ma non è il corpo.
I
TRE FUOCHI
Se prendiamo lo schema dell'uomo, questi ha tre fuochi. Vi faccio l'esempio
della candela. Ci sono tre colori: nell'anello esterno c'è il rosso
della fiamma con il fumo, che è quello delle passioni; poi c'è
il colore giallo, animico, dei desideri e delle emozioni; poi alla base,
dove c'è lo stoppino, come fosse la colonna vertebrale, abbiamo
il colore blu, e quello corrisponde allo spirito.
E' importante capire questo per comprendere quali sono le energie che
si possono manipolare. Solo voi, con le vostre energie potete cambiare.
Nessun altro può farlo, il lavoro è personale, perché
in questo si è soli.
Quando facciamo il segno della croce, toccando la testa diciamo Padre.
La testa, astrologicamente, si trova sotto il segno dell'ariete, ovvero
il fuoco primo che corrisponde al Padre, la cui sede è tra le sopracciglia,
in mezzo ai due emisferi del cervello. Il lato destro è femminile,
quello sinistro è maschile, perché le energie sono incrociate:
il lato destro femminile è associato alla parte sinistra del corpo
che è femminile, il lato sinistro alla parte destra del corpo che
è maschile. La parte destra corrisponde al lato spirituale, ermetico
e può comunicare con altri piani dimensionali.
Come si manifesta l'energia del Padre nell'uomo e nella donna?
Tornando al segno della croce, quando diciamo Figlio dobbiamo individuarlo
4 dita sotto l'ombelico, dove c'è il secondo fuoco, quello del
nostro atanor, che è lo stomaco. Quando noi creiamo un figlio,
non lo facciamo con la forza del pensiero: c'è un'energia specifica
con cui diamo al figlio un corpo, un'anima ed uno spirito. Per realizzare
noi stessi, dobbiamo creare il nostro figlio interiore. Il Figlio, o fuoco
dell'eros, è sotto il segno del Sagittario.
Il terzo fuoco, ovvero l'amore, è nel centro, sotto il segno del
Leone, dove la simbologia cristiana propone il cuore di Gesù con
le spine, le fiamme ed i 4 elementi, ovvero la croce. Il significato oggettivo
della croce è proprio questo: fuoco, acqua, aria e terra, mentre
il fulcro centrale è il 5° elemento.
L'ANIMA
Adesso apriamo una parentesi sulla donna. Perché la donna da sempre
è stata cacciata via dai templi e messa da parte, specialmente
quando era mestruata? Perché gli uomini avevano una paura folle
della magia della donna, in quanto rappresenta il momento più forte
e più potente della dea, e quell'energia che fa parte della veram
medicinam: il sangue mestruale è il vero zolfo alchemico.
Gli uomini hanno sempre giudicato il mestruo ripugnante: ma se lo mischiate
con 10 litri di acqua e annaffiate le vostre piante, avrete un giardino
bellissimo grazie alla vostra anima, perché quell'energia fa parte
della vostra anima. Infatti l'anima si trova nel fuoco, nel sangue, e
in tutto ciò che è liquido dentro di noi, che corrisponde
ad Iside, alla luna. E' il liquido che riempie tutto l'essere umano, fino
all'ultima cellula, e dunque l'anima sta dappertutto dentro di noi. E
la sua energia si proietta per parecchi metri: l'aura di una persona realizzata
arriva a chilometri e chilometri di distanza. E questo lo possiamo realizzare.
Il mito di Prometeo legato alle rocce del Caucaso rappresenta lo spirito
legato alla materia: di giorno un avvoltoio gli mangiava il fegato, che
rappresenta il coraggio, ma questo la notte si riformava. Fino a quando
Ercole, la forza, Cristo, l'energia, lo libera.
IL
LAVORO ALCHEMICO
La nostra mente è un utero, dove seminiamo il pensiero-idea, che
non si manifesta subito. Ci vuole del tempo affinché esso si concretizzi.
Ci vogliono volontà e pazienza, perché bisogna dare alle
forze dell'universo il tempo di unirsi per realizzare il desiderio dell'uomo
che è Dio, ossia un creatore.
Sono necessarie tre forze: la sapienza, la forza e la bellezza, ossia
i tre corpi fisico, animico e spirituale, che devono funzionare in perfetta
armonia per realizzare ciò che vogliamo. Se si alimenta solo il
corpo fisico, non possiamo nulla. Dobbiamo usare la volontà, ed
è facile. Si comincia a fare esercizi con piccole cose, come smettere
di fumare, oppure facciamo dei fioretti, come diceva San Francesco, che
certo sapeva di alchimia, come molti altri uomini con sempre al fianco
una compagna. Nel caso di Francesco c'era Chiara, ma pensiamo anche a
Dante e Beatrice o Petrarca e Laura.
L'uomo, infatti, può lavorare in alchimia ad un vaso o due vasi,
ovvero da solo o in compagnia della sua coppia. Gli elementi creatori
sono due: uno femminile ed uno maschile. Lavorando ad un vaso, si ritrovano
questi due elementi: l'uomo è maschile fuori e femminile dentro,
ed ha un + - -. Il + è lui, il primo - è la sua parte animica,
ed il meno è la sua energia spermatica (bianca, lunare). Invece
la donna è al contrario, ovvero - - +. Il primo - è lei,
il secondo - è la sua parte animica, ed il + è la sua energia
mestruale (rossa, solare) I due si completano. Nell'uomo c'è in
ogni caso un'eredità, costituita dall'energia del padre e della
madre, perciò può lavorare alchemicamente ad un solo vaso.
Un gay non può intraprendere la via iniziatica, perché "lavora"
con altre energie della stessa polarità. Non si tratta di razzismo,
settarismo, o discriminazione.
Ricordiamo che il Tempio di Salomone era a scacchi, bianchi e neri. Il
bianco non rifiuta il nero, ma ne è il complementare, come l'uomo
non rifiuta la donna, la terra, la parte scura, Iside, la Grande Dea.
L'uomo che non ama le donne, dunque, non può intraprendere la via
iniziatica. E lo stesso dicasi per le donne che non amano gli uomini.
Non sono regole scritte, benché i vari gruppi iniziatici ne abbiano,
ma regole naturali, che si trovano dentro l'uomo, che sa ciò che
deve e non deve fare. Quando sbagliate lo sapete, perché le regole
sono dentro di voi. L'iniziato è una specie di anarchico, non in
senso politico, ma nel senso che si sa regolare da solo, e dunque non
ha bisogno di regole. Chi le ignora lo fa spesso anche per piacere o per
vizio. Il vizio dà piacere. L'iniziato, benché sia libero
di fumare, non deve farlo e non lo fa, perché esiste una regola
che gli insegna che il fumo opacizza i suoi corpi eterici, e dunque non
può realizzare il contatto con i tre corpi.
La
donna è solare e l'uomo è lunare. Fisicamente è l'esatto
contrario: l'uomo è solare, ma la sua manifestazione spermatica
è bianca, ossia lunare. L'energia creatrice della donna, invece,
è rossa e solare. Questo è stato nascosto alle donne per
secoli. La donna è il Graal, ovvero la coppa che può contenere,
in senso metaforico, il sangue di Cristo. Cristo vuol dire unzione, e
quindi l'uomo che si unge con determinate energie può diventare
un Cristo. Ed è questo mistero cristico, passato in eredità
dalla Maddalena ai Catari e ai Templari, che deve essere risvegliato.
Perché Cristo è venuto per insegnarci la via della realizzazione.
Gesù è simile a noi, e noi, in quanto figli di Dio, non
ne siamo differenti. Se l'uomo non prende coscienza di ciò, non
potrà lasciare questo piano dimensionale, e sarà costretto
a ritornarci finché non avrà portato a termine il suo risveglio.
Alchimia
vuol dire trasmutazione. Quando mangiamo, di fatto stiamo compiendo un'operazione
alchemica, perché trasformiamo, a partire dalla masticazione, il
cibo che ingeriamo. In realtà, l'uomo prende il proprio alimento
quando si è trasformato già in materia fecale, ovvero direttamente
dai vasi capillari.
Se siamo un laboratorio chimico-alchemico, allora abbiamo a disposizione
degli elementi che possiamo utilizzare per trasmutare noi stessi.
Attraverso l'alchimia si crea il "corpo di gloria" o "corpo
di luce", o ancora "corpo diamantino" o "arcobaleno".
Questo è il corpo con il quale Gesù è uscito dalla
tomba quando è risorto. Quando egli diceva che avrebbe ricostruito
il tempio in tre giorni, voleva dire che l'energia dell'eros, una volta
trasmutata nell'atanor, dopo tre giorni rinasce per operare nuovamente.
Non posso dirvi di più, ma chi è ispirato capirà.
Gesù
diceva: benedetto è l'uomo che mangia il leone, ma maledetto è
colui che viene mangiato dal leone. Perché se l'uomo viene mangiato
dall'animale retrocede nella sua evoluzione, poiché l'animale lo
fagocita nel suo codice genetico, ed è possibile che egli rinasca
come animale. Ma quando l'uomo mangia una bistecca, in realtà sta
aiutando l'animale ad evolvere. C'è una catena evolutiva in cui
il più grande aiuta il più piccolo. Mangiando una bistecca,
quando l'animale si reincarna porta con sé la memoria di dove è
transitato. In tal modo arricchiamo il codice genetico di tutto ciò
che mangiamo. I vegetariani, in questo senso, non aiutano gli animali
ad evolvere spiritualmente. Gesù mangiava carne, Hitler era vegetariano.
E
Gesù aggiungeva: non è importante quello che entra nella
bocca dell'uomo, ma quello che esce. Chi mangia il mio corpo e beve il
mio sangue avrà la vita eterna .
Dobbiamo allora individuare in noi cosa sono il sangue ed il corpo, e
a tale proposito v'invito a fare due cose. La prima è leggere la
Genesi, quando gli dei creano Adamo ed Eva, con molta attenzione; la seconda
è pensare a ciò che il prete fa durante la messa, mimando
gesti che neanche lui capisce. Se la Luce è in voi, capirete qual
è il meccanismo dell'alchimia per realizzare voi stessi.
Pensate alle piante, che fioriscono in primavera; poi in autunno cadono
le foglie, che insieme ai semi finiscono nella terra, dove marciscono.
Con le piogge, il terreno assorbe tutto; ma è proprio da quel terreno
che l'albero trae la sua nuova vita.
Allo stesso modo, l'uomo non dovrebbe sprecare niente. L'uomo che mangia
sé stesso, ovvero il corpo di Cristo, la sua energia, avrà
la vita eterna. I massoni dicono che si deve operare un ribaltamento della
squadra, ovvero l'energia del sotto deve tornare sopra. Noi siamo stati
cacciati dall'Eden, che si trova dentro la nostra testa, e siamo stati
mandati negli inferi, ovvero sotto la nostra vita, e il nostro lavoro
è proprio ritornare a quell'Eden dove risiede il Padre, il Cielo,
il celato. Paradiso ed inferno non esistono, sono simbolici, e sono dentro
di noi.
LA
VIA SECCA E LA VIA UMIDA
Come ritornare a quell'Eden?
Al livello iniziatico si parla di due vie: la via secca e la via umida,
rappresentate da Abele e Caino, simboli di due energie, una passiva ed
una attiva, che sono dentro di noi. Abele è colui che prega Dio,
Caino è colui che agisce. La via umida è la via della fede,
quella dogmatica, la via dell'emozione, che non può portare alcun
cambiamento, perché agisce solo attraverso la preghiera.
L'azione è quella che porta al cambiamento, non del nostro fato,
ma del nostro destino. Se infatti non possiamo cambiare il punto in cui
nasciamo e poi moriamo, possiamo però decidere dove andare durante
il percorso che unisce questi due punti: possiamo, in altre parole, cambiare
il nostro karma.
Iniziamo ad accettare noi stessi, ad amarci, e, di conseguenza, ad accettare
ed amare gli altri. E' il concetto di amore universale, quello che si
dona senza pretesa di niente in cambio. Qualunque guaritore, cartomante,
maestro che chieda denaro, sta sfruttando un dono per puro interesse personale.
Solo per la Luce e con un pensiero d'amore si può guarire qualcun
altro, benché ciò deve essere richiesto, e per almeno tre
volte, altrimenti non si può fare nulla. Questo perché c'è
una legge che si chiama Karma per cui molte persone, per il risveglio
spirituale, passano attraverso la malattia ed il dolore. Quegli Esseri
di Luce che sempre ci accompagnano ci inducono a ricercare ciò
che non abbiamo e ad aprire gli occhi attraverso una malattia, per prendere
coscienza di quello che siamo.
IL
TEMPIO DELL'UOMO
Il corpo umano è il tempio in cui risiede la divinità. La
prima cosa che dobbiamo fare è mantenerlo pulito e in salute. In
un corpo malato non si può realizzare nulla. E' importante il cibo
che mangiamo e ciò che beviamo, e soprattutto la moderazione. Questa
è la prima regola: trattare bene il corpo. Perché il nostro
sangue, in fondo, è quello che noi mangiamo. Ed anche le nostre
energie sessuali sono come una pellicola fotografica, dove rimane impressionato
ciò che di buono e cattivo c'è nell'uomo. Se è impressionato
negativamente, si perde l'equilibrio e ci si ammala. Anche alla donna
capita questo, ma lei ha una fortuna che l'uomo non ha: una volta al mese
cambia la struttura della casa che accoglie il seme.
Nell'uomo
c'è un'energia nascosta in un posto che si chiama osso sacro. E'
dormiente alla base di quest'osso che gli induisti chiamano Kundalini,
ovvero l'energia dell'Eros. Ha un breve tratto per uscire. In India si
eleva quest'energia verso l'alto, ma è importante però che
ci sia uno scambio alla pari con la donna. Tutto il male della terra è
sicuramente nato quando è stato creato il preservativo, che annienta
un cambio energetico alla pari. Quell'energia contiene infatti lo spirito
e la forza vitale, la vita. E' Luce e Fuoco, Amore. Gesù insegnava
questo. Il divieto dei rapporti sessuali è uno strumento di potere,
poiché blocca l'evoluzione, e ci rende dominabili.
Che
significa la luce sempre accesa in una chiesa? Essa rappresenta lo spirito
dell'uomo, perché ogni tempio e chiesa sono fatti ad immagine dell'uomo.
Ad est c'è l'altare, il punto dove sorge il sole, sotto il segno
dell'ariete; e poi c'è tutto lo zodiaco, con tutti pianeti ed il
sole che si trovano nel nostro corpo. Tre candele accese rappresentano
la Trinità; sette rappresentano i pianeti; 24 le ore del giorno;
ecc. Il candelabro ebraico a sette braccia altro non rappresenta che i
7 chakra dell'uomo (esistono altri chakra che sono fuori del corpo, fino
ad un numero di 12). Noi dobbiamo accendere queste fiamme, quest'energia
dentro di noi. Quando non c'è più energia sessuale, l'uomo
declina e muore. Ben venga la vita!
Non
può esserci il peccato quando si crea l'amore. Non si parla di
amore egoistico, indirizzato verso una sola persona. Si deve essere come
il Sole che dà luce a tutta l'umanità senza eccezioni, al
buono e al cattivo. E' troppo facile amare chi ti vuole bene ed odiare
chi ti vuole male. Se arriviamo ad essere come il Sole, amando tutti senza
eccezioni, allora siamo un gradino più vicino a Dio. Per fare questo,
dobbiamo prima operare la pulizia dell'uomo, perché il tempio deve
essere pulito.
E torniamo alla cura del corpo, ai pensieri, al modo d'essere. Questa
è l'iniziazione: una morte e una rinascita. Chi non muore simbolicamente
ad una vita di vizi è difficile che rinasca dopo nello spirito.
E' necessario trasmutare i nostri vizi in virtù. Quando il tempio
è pulito, allora forse scenderà quella scintilla che ci
fa essere uguali alla divinità.
Quando il sangue trasmutato si sparge per tutto il corpo, e l'energia
arriva alla ghiandola pineale, è come un sole sulla testa delle
persone realizzate, o due corna di luce come Mosè. Ecco perché
i Santi hanno l'aureola: hanno lavorato su loro stessi ed hanno realizzato
il Cristo in loro.
Dobbiamo riconoscere l'energia cristica. Ho parlato della sintesi dell'uomo
e della donna; quell'energia trasmutata è l'energia cristica, che
nasce dal Padre, scende attraverso la colonna vertebrale e si manifesta
sul piano materiale. Con lo stesso processo, chi non ha figli può
creare un figlio spirituale: noi lo chiamiamo angelo, cui dare un nome,
le caratteristiche che vogliamo, e possiamo inviarlo dove è necessario
per aiutare chi ne ha bisogno. Siamo noi che creiamo gli angeli.
Nella
Tradizione ci insegnano queste cose, che sono velate, come Iside che cela
in sé queste conoscenze e si svela solo a chi ha superato le prove
che la vita gli ha messo davanti, è riuscito a non avere paura,
a distaccarsi dalla schiavitù che ci hanno inculcato fin da bambini,
da verità che sono relative.
L'interpretazione dei testi sacri è falsata; se li leggete riportando
tutto a voi stessi, avrete la comprensione del loro messaggio. Lì
c'è la chiave nascosta, ma alla portata di tutti. Se ricercate
con spirito sincero, arriverà un giorno in cui la luce si manifesterà
nella vostra testa, e capirete.
All'epoca
di Gesù si usava cambiare nome dopo un'iniziazione, ovvero dopo
la morte da una vita da profano (profanum = fuori dal tempio) e l'entrata
dentro sé stesso. I sacerdoti si chiamavano Michael o Gabriel,
e la maggior parte di loro apparteneva alla casa di Davide, di cui portavano
il codice genetico. Solo un essere puro, con tale sangue blu, poteva diventare
il Re d'Israele. A tale scopo, fu scelta la sedicenne e vergine Maria
ed il sacerdote Gabriel: dalla loro unione fisica nacque un bimbo che
incarnava il Verbo, la Conoscenza, tutto ciò che i profeti avevano
predetto. La sua vita ci dà un messaggio criptato di quello che
dobbiamo fare ai fini della nostra realizzazione.
L'ENERGIA
CRISTICA
Per analogia, dall'unione del sole e della luna che si trovano dentro
di noi, nasce un'altra energia: Cristo.
Jod, Hè, Vau, Hè che è Javhè, Jehova, è
il nome di Dio, è l'energia caotica senza ordine. Aggiungendo una
lettera centrale, la Shin, il nome Jehova si trasforma in Geshua, ovvero
Gesù: dal Padre nasce il Figlio. L'energia nasce nella grotta del
nostro cuore, non proiettato fuori, come facciamo noi.
La mucca e l'asinello sono l'energia animale che tengono calda tale energia.
I Re Magi chi sono? Ognuno di noi ha 3 archetipi: uno per il corpo fisico,
uno per l'animico ed uno per quello spirituale, secondo la Cabala. I tre
Re Magi rappresentano quindi queste tre forze geniali dentro di noi che
portano i doni a questo-re sacerdote che nasce nel nostro cuore, perché
è la Luce.
Melkitzedeq, Re di Pace e di Giustizia, ed iniziatore di Abramo, gli insegna
che ciò che deve sacrificare è la sua propria energia, il
suo ipotetico figlio, ed insegna ad utilizzare il pane, maschile, ed il
vino, femminile. E fu da Melkitzedeq che discendevano i Re Sacerdoti,
ovvero coloro i quali avevano capito il mistero della propria trasmutazione,
con tutti i poteri, compreso quello di guarire gli altri, che essa comportava.
Il loro sangue blu, ovvero quello alchemico, trasmutato, si perse poi
con la commistione delle razze. Il sangue rosso è, invece, quello
delle passioni.
Quando Gesù disse "chi mangia il mio corpo e beve il mio sangue
avrà la vita eterna", lanciò un messaggio simbolico.
Eppure, per secoli, durante la messa, all'uomo è stato dato solo
il pane, rendendo parziale ciò che noi, sacerdoti di noi stessi,
possiamo riportare alla completezza, e recuperare quel femminile, denigrato
fin dai tempi di Maddalena, sposa di Cristo alle Nozze di Cana, al punto
tale che la chiesa è diventata maschilista.
E l'uomo è handicappato, perché gli manca una metà.
Uomo e donna devono essere uguali, si completano.
Quando l'uomo e la donna fanno l'amore, l'uomo è positivo e la
donna è negativa, ma interiormente è la donna che è
positiva e l'uomo negativo.
Quando
i creatori ci hanno creato, ci hanno dato la possibilità di essere
come loro. Prometeo, quando rubò il fuoco agli dei, vide ciò
che stavano facendo, ne rimase sorpreso, e portò il segreto all'uomo.
Guardate la simbologia: Prometeo dall'Olimpo porta il fuoco sotto forma
di brace dentro una canna, che è un simbolo fallico. E in spagnolo
il volgare membro maschile si dice "sacramento". Nel simbolo
della farmacia, derivato dall'alchimia, c'è un calice con un serpente,
ovvero l'uomo e la donna, che rappresentano il sole e la luna.
Tutto il mistero si trova in quei sacri posti che dobbiamo ribaltare,
perché noi alimentiamo solo il corpo fisico con il cibo, e quello
animico con le emozioni. Ma il corpo spirituale? Non lo alimentiamo. Questo
dobbiamo fare: costruire il corpo spirituale che è fatto da quest'energia
che è immortale, perché lì si manifesta il Creatore
Dio Padre.
Mi sembra sia molto chiaro.
CAOS
E MALATTIE
Dobbiamo mettere ordine nel nostro caos interiore, altrimenti non siamo
nulla. Siamo tutti addormentati: verificatelo al mattino quando vi guardate
allo specchio. Solo a volte, e per un secondo, vi vedete veramente e siete
presenti a voi stessi, ma dopo fate tutto automaticamente. E' come quando
si guida: freno, gas, frizione, cambio, è tutto automatico, come
facessimo parte della macchina.
E' sbagliato, bisogna essere sempre consapevoli, non dire bugie a noi
stessi. Quando sbagliamo, infatti, spesso ci creiamo un alibi, e lasciamo
che il male vada avanti. E' come quando si spazza e si nasconde la polvere
sotto la moquette: arriverà il giorno in cui saremo costretti a
guardarci sotto e vedremo il caos che c'è. Così si creano
dei blocchi che ci fanno ammalare. E' colpa nostra se ci ammaliamo. E
benché la malattia può essere un gradino karmico verso la
realizzazione, dobbiamo scegliere se essere vittima o se combattere. In
sostanza, non esistono le malattie, ma i malati. Posso essere malato,
ma stare comunque bene, e non essere malato nell'anima. Questo è
il libero arbitrio, e la nostra possibilità di cambiare un destino,
già scritto, come un copione, prima della nostra nascita.
Allo stesso modo dobbiamo combattere le paure. La paura di qualcosa fa
sì che gli altri la percepiscano, inconsapevolmente, la leggano
ed agiscano di conseguenza. Ad esempio, si dice che i cani non mordono
chi non li teme, perché hanno la capacità di sentire il
profumo della paura emanato dal corpo.
Se, ad esempio, avete paura che i ladri entrino nella vostra casa, la
porta blindata non li fermerà, anzi: comunicherà che avete
qualcosa da proteggere. Provate a ritagliare dei triangolini equilateri
di cartoncino rosso, ed incollateli allo stipite della porta e delle finestre.
Questi faranno da guardiani della soglia, perché rappresentano
il fuoco spirituale, ed il ladro non entrerà in quanto avvertirà
il pericolo di bruciarsi.
L'ORO
DEL MATTINO
Adesso parlerò di una medicina. Spesso i detti popolari contengono
la verità. Sapete perché si dice che il mattino ha l'oro
in bocca? E' la prima urina del mattino, vero oro puro con tutta l'energia
dell'uomo. Si tratta dell'urinoterapia, ovvero la fase citrina dell'alchimia,
e quando si dice a chi è piccolo "hai voglia a mangiare sale",
si parla del sale alchemico, ovvero proprio dell'urina, la cui radice
"ur" vuol dire fuoco.
E' un altro lavoro che deve fare chi si avvicina alla ricerca di sé
stesso e delle proprie energie. Tutte le mattine si deve raccogliere mezzo
bicchiere di urina, dopo aver eliminato la prima uscita. E' simile ad
un processo omeopatico, perché si rimette in circolo un'altra volta
ciò che abbiamo eliminato, e ciò ci fa guarire dalla malattia.
Conoscete l'Uroboro, ovvero il serpente che si morde la coda? Questa è
la simbologia: colui che mangia o beve sé stesso. Un bicchiere
di urina al giorno toglie il medico di torno. All'inizio, per chi vuole
provare, si può allungare con un po' d'acqua. Se si mangia roba
sana, non ha assolutamente un cattivo sapore, anzi, sembra acqua.
Invece l'urina iniziale, messa da parte e fatta invecchiare, fa passare
i dolori reumatici. Inoltre, usando l'urina per la pulizia del viso, si
otterrà una pelle liscissima in pochi giorni. Cura anche l'herpes,
e sappiate che moltissimi medicinali contengono urina umana.
Se voi cercate su internet, ci sono pagine intere di spiegazioni scientifiche
sull'urinoterapia. Ad esempio, Pannella la pratica, ed ecco perché
è sicuro quando fa il digiuno.
Le coppie che praticano l'urinoterapia possono scambiarsi l'urina, mischiarla
e berla. E' una panacea universale. Questo è lo scambio di energia
tra uomo e donna, tra sole e luna.
Il detto "una mela al giorno toglie il medico di torno" non
si riferiva certo al frutto, ma alla melatonina. Se siamo ammalati, non
guariamo mangiando chili di mele. La melatonina è il veicolo che
fa aprire la ghiandola pineale che si trova alla base del cranio, e diventa
fiore di loto, ed abbraccia i due emisferi del cervello, e questa è
l'androginia. Allora l'uomo è uguale a Dio. Ecco il processo.
Noi abbiamo la possibilità di vivere sani, e, in questo momento,
credo sia importante avere queste conoscenze.
Comincerete a vedere effetti positivi al massimo dopo tre mesi. E quando
avete il bicchiere di urina in mano alitateci sopra le parole "Amore
e Gratitudine" per tre volte, poi lo alzate e dite "Salute"
e lo bevete piano. E' anche un modo di accettarsi, con i propri difetti
e virtù. Molte persone rispondono: "non lo farei neanche morto".
Questo vuol dire che non si accettano, e sono soggette ad ammalarsi, perché
chi non si ama si ammala.
CURE
E PROTEZIONI
Abbiamo molti modi per curarci. Quante volte, se siete malati, vi siete
benedetti a voi stessi, o avete benedetto nel nome della Luce l'organo
dolente? Questo è un esercizio che potete fare, dite: "dal
Signore Dio del mio essere io benedico il mio ……". Potete
benedire i vostri figli, mariti, la vostra casa, e ciò che volete.
E'
molto importante anche, la mattina quando uscite di casa, fare intorno
a voi un uovo di luce di protezione. Immaginatevi a braccia aperte dentro
questo grande uovo; con l'immaginazione (termine strettamente connesso
alla parola magia, che viene proprio da imago=immaginazione) lo visualizzate
all'interno dorato, e all'esterno blu. Anche questo evita le malattie,
perché protegge dalle energie negative. Poi gli uomini visualizzano
un raggio di luce che scende dall'inguine e si aggancia al centro della
terra, ovvero della Grande Madre. Le donne, invece, immaginano una colonna
di luce che scende da 4 dita sotto l'ombelico. Fatto questo, immaginate
una colonna di luce che dalla testa vi collega al centro dell'universo.
Allora siete universali, parte del tutto. Questo per riagganciarsi alla
nostra Grande Madre, e sarebbe importante anche camminare scalzi dove
c'è l'erba per poter scaricare e ricevere la sua energia.
Se
siamo malati fisicamente, anche anima e spirito sono ammalati, e non possiamo
realizzare niente.
C'è un altro esercizio. Immaginate quest'uovo di luce con voi dentro,
agganciati alla terra e all'universo, e poi materializzate, del colore
che volete, 4 rose fuori dall'uovo: una davanti, una dietro, e due di
lato. Alla sera visualizzate di nuovo le rose, e vedrete che sono appassite,
perché hanno assorbito tutta l'energia negativa del giorno. Le
rose vecchie, ovviamente, vanno buttate, sempre con l'immaginazione, e
la mattina ripetete l'operazione. Inoltre, le rose possono anche essere
cambiate più volte al giorno.
Chi
vuole andare oltre, può creare una rosa con l'immaginazione, e
portarla dove ha il dolore: essa appassirà, togliendo il dolore
e la negatività. Allora la portate all'ombelico, la mandate fuori
di voi a 10 metri e la fate esplodere, sempre con la mente. Questo è
stato sperimentato e funziona, escludendo ovviamente le malattie gravi.
La rosa è il fiore più sacro. Gli antichi cavalieri o iniziati,
quando parlavano in segreto, mettevano una rosa rossa sul tavolo, simbolo
del cuore e della Maddalena. Se regalate le rose agli uomini, è
bene siano rosse.
Il colore delle rose va comunque sperimentato. Anzi, se siete veri ricercatori,
non credete ciecamente a nulla di quanto vi ho detto, ma sperimentatelo
da soli. Se va bene per voi e trovate dei benefici, allora fatelo.
Altro
esercizio per il dolore: centrate la vostra attenzione sul luogo del dolore,
e chiedete alle forze elementali che vadano via dal quel posto e che,
attraverso i portali dimensionali, ritornino ai loro regni.
Noi siamo formati dai 4 elementi. Da un autore dei Pleiadiani:
"Il pianeta Chirone regge la pulizia del corpo per mezzo della discarica
del dolore più profondo. Non esiste nessuna malattia che non possa
essere guarita con il semplice pensiero". Siamo ciò che pensiamo
di noi stessi. Se pensiamo di essere sani, e ci vediamo belli e giovani,
saremo così. E, se ci si può riferire anche al codice genetico,
sappiate che l'iniziato può cambiarlo, ed anche il gruppo sanguigno.
Il testo continua così:
"Visualizzarsi in un campo circolare diviso in 12 parti, e collocarsi
nel centro". E' lo zodiaco. Questo esercizio, la meditazione con
coscienza, serve ad espandere la propria coscienza.
L'INIZIAZIONE
Per ogni cosa che ci viene data, più è grande la nostra
conquista e più dobbiamo sacrificare una parte di noi.
Le grandi conquiste hanno bisogno di grandi rinunce, e se non sappiamo
rinunciare non otterremo niente.
Dobbiamo bruciare nel nostro fuoco per rinascere, esattamente come l'araba
fenice, utilizzando i tre fuochi per autotrasmutarci. Questo è
il vero distacco. La scritta INRI sulla croce di Gesù è
sempre stata tradotta come "Gesù Nazareno Re dei Giudei",
ma per l'iniziato vuol dire "il fuoco rinnova tutta la natura".
E, al pari di Gesù, dobbiamo crocifiggere la nostra energia nei
4 elementi, per ottenere l'energia cristica, quel 5° elemento, attraverso
la purificazione. Ritornando all'esempio del cibo, esso è un dono
della terra, dell'acqua, dell'aria e del fuoco (sole), e noi lo trasmutiamo.
Tutto è dentro di noi.
Pensate
quanti messaggi criptati nei testi sacri sono stati portati al di fuori
dell'uomo. Quando gli Ebrei escono dall'Egitto, non è perché
erano schiavi, anzi erano pagati bene. E' un'analogia per farci capire
che l'Egitto si trova nella parte bassa dell'uomo. Noi dobbiamo liberare
l'energia, cioè gli Ebrei, portarla al sangue, ovvero il Mar Rosso,
aprire le acque e condurla alla Terra Promessa. E' molto chiaro, ma bisogna
avere occhi nuovi, rinnovare quel modo di pensare che deriva da un lungo
e condizionante insegnamento. Se non vi iniziate a voi stessi, non vi
inizierà nessuno. Lo sforzo è personale, sentirete il beneficio,
e sarete liberi dalle paure.
I
mass media vogliono che la gente abbia paura: ogni anno ci ricordano dei
campi di concentramento, e l'umanità regala energia a quei fatti,
mantenendo in tal modo degli esseri legati a quell'avvenimento. Non ci
permettono di cancellarlo dalla mente, e così con le altre notizie
di guerra. Se noi pensiamo in negativo lo attiriamo verso di noi, e alimentiamo
il negativo nell'universo.
Allo stesso modo, dobbiamo proteggerci: se, ad esempio, le notizie date
dalla televisione vi danno fastidio, non ascoltatele; se siete impressionabili,
e siete una spugna che assorbe le negatività del mondo, non ascoltate.
E' già sufficiente il peso della vostra croce. Come potete portare
anche la croce di ciò che succede in Iraq? Non è nostro
compito. E se Dio si manifesta in ciascuno di noi, allora pensiamo anche
che vuole sperimentare da un lato il ruolo dell'aggressore, dall'altro
quello della vittima.
Cominciamo a ridimensionare noi stessi, ad essere presenti a noi stessi
per quello che veramente siamo: déi venuti dalle stelle, e non
discendenti di una scimmia.
Ci
hanno insegnato ad usare la nostra razionalità per capire, ed abbiamo
dimenticato il cuore, la via dell'amore e della comprensione. E come usiamo
il cervello? Spesso per autopunirci, giudicandoci e sentendoci meno di
niente. E così saremo perdenti, e dimentichi che siamo déi.
Oppure giudichiamo gli altri ed i loro errori, senza mai pensare che evidentemente
la colpa è nostra, che ci siamo disposti a ricevere un torto. Non
giudichiamo l'operato degli altri, ma pensiamo al nostro cuore. Perché
non accettare sé stessi, ed essere felici, ed accettare tutti gli
altri.? L'umanità è come un immenso lenzuolo: ogni filo,
in lunghezza ed in larghezza, è unito all'altro. In tal senso siamo
tutti fratelli, e Gesù ha detto di amarsi, perché se noi
amiamo riceviamo in cambio amore, se odiamo riceviamo odio. Chi ce lo
fa fare a litigare? Chi non ama sé stesso non può amare
gli altri.
Perché ci creiamo sempre tanti problemi, anche quando non ne abbiamo?
E da una preoccupazione che non esiste, si crea un'immensa valanga che
porta solo dolore. Spesso, quando non siamo felici, confondiamo il concetto
di bene e male. Quando le cose ci vanno male, ricorriamo alla pazienza,
valutando ciò che ci capita come un momento della vita, ed alla
volontà, senza mai arrenderci.
IO
SONO
Noi dobbiamo essere umili e consapevoli: non possiamo cambiare il mondo,
ma possiamo cambiare noi stessi, ed è quella la Grande Opera. Quando
si arriva a pensare di noi stessi "io sono grande, io riesco a fare
questo e quello, io lo faccio benissimo", allora siamo in totale
balia dell'ego. Chi dice sempre "IO" nomina il Dio invano, quell'Io
che è dentro di noi. Si può benissimo eliminarlo dal discorso:
non diciamo IO HO FATTO, ma semplicemente HO FATTO. In tal modo si rafforza
il Verbo dentro di noi, ed il giorno che diremo IO, ovvero Dio, quella
cosa si realizzerà. Chi dice IO senza coscienza profana il nome
di Dio. Solo con il tempo si può riuscire a creare il potere interiore
per dire IO SONO. Osservate le persone con cui parlate: capirete se sono
piene di sé, come i pavoni che fanno la ruota, e fate attenzione,
perché sono quelle che attirano sempre l'acqua al loro mulino.
Non
è il fenomeno che dobbiamo cercare, ma la conoscenza, l'unica che
può condurci alla libertà e al libero arbitrio, perché
nessuno può obbligarci a fare ciò che non vogliamo. La libertà
si conquista dentro, altrimenti è solo libertinaggio. Per essere
veramente liberi, si deve prima essere schiavi, per prendere coscienza,
liberarsi, ed iniziarsi ad una nuova vita.
Il
tempo a mia disposizione è finito, anche se sono sempre disponibile
per chiunque. Voglio ringraziare la rivista Hera, l'Associazione Nuova
Hera e la sua responsabile Mirella Canonica, e tutti quanti voi.
Che la Luce vi benedica.
Nota:
Se alcune frasi risultano poco comprensibili, ciò è dovuto
al fatto che le domande del pubblico non sono state registrate e trascritte. |